di Giuseppe Girolamo
Finisce nel modo peggiore la prima giornata del Tour de Pologne. La volata finale è caratterizzata da una tragica caduta innescata da un’azione di Dylan Groenewegen, poi ritenuta scorretta dalla giuria.
I fatti – La volata a ranghi compatti è condotta a forte velocità, dovuta anche al tratto di strada in leggera discesa. Sul lato destro della carreggiata è Groenewegen a prendere la testa. Tra l’olandese e le transenne cerca di infilarsi Fabio Jakobsen. Il campione d’Olanda non trova lo spazio giusto e finisce letteralmente a gambe all’aria. Caduta disastrosa. Bruttissima! Jakobsen taglia la linea d’arrivo, ma termina la sua corsa al di là delle transenne, in uno spazio riservato ai binari del tram. Anche altri corridori, tra cui Groenewegen, sono coinvolti nella caduta, tagliando, però, ugualmente la linea d’arrivo. Il primo a passare sotto il traguardo è Groenewegen. Il portacolori della Jumbo Visma viene successivamente declassato e il successo viene assegnato a Jakobsen su Marc Serrau e Luka Mezgec.
Niente festa – Il risultato finale, ovviamente, passa in secondo piano. A preoccupare sono le condizioni di Jakobsen. Dalla Polonia si susseguono le informazioni sulle condizioni dell’alfiere della Deceuninck Quick Step. Le prime notizie parlano di condizioni critiche. Il ciclista subito soccorso e trasportato in ospedale sarebbe stato posto in coma farmacologico e intubato.