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di Ettore Ferrari

L’attesissima tappa a cronometro incorona ancora Filippo Ganna re delle lancette. Il campione del mondo della specialità ha battuto l’ex due volte iridato Rohan Dennis e l’eccellente Brandon McNulty, il migliore tra gli uomini di classifica. Joao Almeida consolida la maglia rosa.

Cronaca – Una cronometro estremamente esigente, con un paio di strappi impegnativi e un chilometraggio importante (34,1 km) per questa 14esima tappa da Conegliano a Valdobbiadene.

Dominio Ineos – Sin dal primo intertempo si è capito chiaramente che anche oggi Filippo Ganna, fasciato nella sua splendida maglia iridata, avrebbe sfoderato una performance maiuscola. L’iridato di Imola è partito fortissimo nei primi 6 km, poi ha affrontato con impressionante disinvoltura il Muro di Ca’ del Poggio (1100 metri durissimi sempre in doppia cifra, con punte al 19%!), e quindi ha proseguito nei rimanenti chilometri infarciti di saliscendi. Ganna è primo con 26″ sul compagno di squadra Rohan Dennis. La Ineos sta onorando il Giro, nonostante l’assenza di Thomas, e oggi ha ottenuto il quarto sigillo parziale. Ganna, dopo i trionfi in Sicilia e in Calabria, oggi firma un tris d’autore.

La lotta per la Generale – Un’altra corsa è quella tra gli uomini di classifica, che vede uno straordinario Brandon McNulty (22 anni!), che chiude terzo di tappa (a 1’09”) e sale in classifica dall’undicesimo al quarto posto! Il portacolori della UAE sulle orme del coetaneo e compagno di squadra Tadej Pogacar? Lo sapremo già domani nella tappa chiave con arrivo in salita a Piancavallo. McNulty ha guadagnato 22″ su Joao Almeida; 38″ su Kelderman; poi un certo stacco con Majka a 1’28”; Bilbao a 1’44”; Nibali a 1’45” (il siciliano ha ceduto 1’23” ad Almeida e 1’07” a Kelderman); Masnada a 1’51”; Pozzovivo a 1’52”; male Fuglsang a 2’04”.

Joao Almeida allunga, Nibali a due minuti e mezzo – Il portoghese della Deceuninck indossa per la dodicesima volta la maglia rosa e guadagna praticamente su tutti i componenti la top-ten di stamattina. Adesso il lusitano ha 56″ su Wilco Kelderman, 2’11” su Pello Bilbao, 2’23” su McNulty (l’unico da cui ha perso qualcosina), 2’30” su Nibali, 2’33” su Majka e Pozzovivo, 3’11” su Masnada; Fuglsang esce dalla top-10 e adesso è 12° a 4’08”.

Di Ettore Ferrari

Sono nato a Catania il 14 aprile 1971. In redazione dicono sempre che sono troppo preciso, da qui il nomignolo "nessun capello fuori posto". Sono la "Memoria storica" del ciclismo.