Pogacar insegue Merckx

Innumerevoli volte si è scritto e riscritto che i paragoni tra campioni di epoche diverse sono improponibili, ma è un esercizio che tutti gli appassionati di ciclismo fanno, forse più che in qualsiasi altro sport. È chiaro ed evidente che il fenomeno Pogacar sta scalando le vette della storia del ciclismo. E, dopo l’incredibile 2024 appena concluso, la sua irresistibile ascesa lo ha portato già nell’olimpo di questo sport.

Merckx & Pogacar – Il primo paragone è quello con il più vincente di sempre, Eddy Merckx. Già adesso possiamo asserire, senza rischio di essere smentiti, che Tadej Pogacar a 26 anni è il corridore più vincente della storia dopo Merckx. Non quantitativamente, perché come numero di vittorie il cannibale e anche altri hanno vinto di più (Freddy Maertens e Beppe Saronni per fare due nomi) dello sloveno a quella età. Ma il discorso riguarda le grandi vittorie, escludendo i circuiti (criterium) che un tempo popolavano le stagioni dei corridori. Nell’analisi, si prendono in considerazione i successi finali nei tre GT, ai mondiali e nelle cinque classiche Monumento.

Merckx inarrivabile con 17 grandi vittorie – Eddy aveva vinto al termine del 1971, vale a dire la stagione dei suoi 26 anni: 5 Grandi Giri (3 Tour e 2 Giri), 2 Mondiali e 10 Monumenti (4 Sanremo, 1 Fiandre, 2 Roubaix, 2 Liegi e 1 Lombardia). Rimane inavvicinabile. Dopo di lui, ecco Pogacar con ben 12 grandi vittorie: 4 GT (3 Tour e 1 Giro), 1 Mondiale e 7 Monumenti (1 Fiandre, 2 Liegi e 4 Lombardia consecutivi come Coppi). 17 a 12 è senza dubbio una bella differenza (1 GT, 1 mondiale e 3 monumenti), tra il belga e lo sloveno, ma si tratta in entrambi i casi di numeri straordinari.

Hinault lontano da Pogacar, Coppi fermato dalla Guerra – Basti pensare che Bernard Hinault, definito fino a prima dell’avvento di Pogacar, “l’ultimo dei grandissimi”, alla stessa età aveva centrato “solo” (si perdoni il termine) 8 grandi vittorie: 4 GT (2 Tour, 1 Vuelta e 1 Giro), 1 Mondiale e 3 Monumenti (2 Liegi e 1 Lombardia). E Coppi? Beh il campionissimo a 26 anni aveva vinto ancora solo il Giro del 1940! Ma Coppi (come Bartali) perse quasi cinque anni per lo stop dovuto alla Seconda Guerra Mondiale.

La sfida continua, Merckx si fermò a 30 anni e Pogi? – E adesso? Il grande ciclismo va in letargo prima di riprendere nel 2025. Il grande quesito è: dove può spingersi Pogacar? Merckx a 30 anni finì la sua lunga serie di vittorie. Infatti, dopo i 26 anni completò altre 3 annate mostruose (1972-73-74) e una quasi mostruosa (’75), in cui iniziò il suo rapido e inesorabile declino con la sconfitta al Tour, dopo una primavera fantastica; nel ’76 la settima Sanremo sarà il suo ultimo grande acuto. Sono passati 46 anni dal ritiro di Eddy, il ciclismo è cambiato radicalmente e con esso preparazione, alimentazione, materiali, ecc. Pogacar è sicuramente avvantaggiato rispetto al belga e il suo fisico ancora perfettamente integro potrebbe permettergli di raggiungere traguardi improponibili come raggiungere l’immenso Merckx.