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di Ettore Ferrari

Wout Van Aert domina l’ultima tappa a cronometro (11’06”), battendo tutti gli specialisti, mentre Tadej Pogacar iscrive il proprio nome nel glorioso albo d’oro della Tirreno-Adriatico.

Ganna cerca la “nona sinfonia” – L’edizione n. 56 della Corsa dei Due Mari si chiude con la tradizionale cronometro a San Benedetto del Tronto. Un percorso diverso rispetto allo scorso anno, ma che misura sempre 10,1 km. Un tracciato per specialisti puri che chiama soprattutto Filippo Ganna, il campione del mondo della specialità che vanta 8 successi consecutivi nelle ultime otto prove da lui disputate! Il suo ciclo vincente è iniziato nel campionato italiano 2020 ed è proseguito nella tappa di San Benedetto del Tronto alla Tirreno (spostata a settembre), la consacrazione al mondiale di Imola, la conferma al Giro d’Italia con tutte e tre le cronometro, infine quest’anno il suo puntuale timbro nelle prove contro il tempo nell’Etoile de Bessèges e nell’UAE Tour.

e invece… Kung – E invece il grande favorito oggi non sfodera la “solita” prova stellare e cede il primo posto a Stefan Kung. L’elvetico con la maglia di campione europeo a cr., nonché campione nazionale sia in linea che a cronometro, riesce nell’impresa di battere TopGanna per 5″ alla media di 54,107. L’unico che potrebbe batterlo è Wout Van Aert e cosa ti combina il fenomeno fiammingo?

WVA apre e chiude vincendo – Con una prova semplicemente perfetta, Van Aert soffoca il grido di gioia di Kung (che ormai ci sperava) e conquista l’ultima fatica di questa corsa, dopo avere vinto la prima tappa in volata a Lido di Camaiore. Il belga, in maglia ciclamino (classifica a punti) sopra la maglia di campione nazionale a cr., è primo sin dall’intertempo. Falcata impressionante sui lunghi rettilinei del fuoriclasse della Jumbo-Visma, che chiude con il tempo di 11’06” alla media di 54,595! Kung è secondo a 6″ e Ganna terzo a 11″: lo stesso podio di Imola, con posizioni diverse.

Seconda vittoria in una corsa a tappe nel 2021 per Pogacar – Pogacar, in linea con le sue doti eccelse di corridore completo, è appena giù dal podio di giornata, 4° a 12″. Lo sloveno sale, però, sul gradino più alto del podio della Generale (portandosi a casa anche la classifica dei giovani e quella degli scalatori, proprio come al Tour de France 2020) portando a due i successi stagionali nelle corse a tappe (su due disputate), dopo l’UAE Tour. A 22 anni e mezzo il pupillo di Saronni e Colnago vanta già 6 vittorie in gare a tappe. Sul podio Van Aert, 2° a 1’03”, e Mikel Landa, 3° a 3’57”. Seguono Egan Bernal a 4’13” e l’ottimo Matteo Fabbro a 4’37”; 9° Nibali a 6’30”. Una Tirreno-Adriatico semplicemente fa-vo-lo-sa.

Di Ettore Ferrari

Sono nato a Catania il 14 aprile 1971. In redazione dicono sempre che sono troppo preciso, da qui il nomignolo "nessun capello fuori posto". Sono la "Memoria storica" del ciclismo.