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di Ettore Ferrari

Volata vincente di Mads Pedersen nell’incomparabile scenario del Lungomare Caracciolo a Napoli, traguardo della sesta tappa del Giro d’Italia. Grandi protagonisti di giornata Alessandro De Marchi e Simon Clarke, in fuga fino a… 300 metri dalla linea d’arrivo! Una beffa per i due coraggiosi attaccanti ripresi proprio in piena volata. Classifica immutata con Andreas Leknessund maglia rosa per il terzo giorno consecutivo.

Il coraggio e il cuore di De Marchi e Clarke non basta – Prima con altri coraggiosi e poi da soli, l’azzurro e l’australiano sono stati sul punto di beffare i velocisti in questa sesta tappa, Napoli-Napoli (162 km), che si è conclusa in una delle metropoli italiane tinta d’azzurro per il recente trionfo nel campionato di calcio. Purtroppo per loro le squadre dei velocisti sono state perfette nel riportarsi sui due proprio in piena volata. E’ partito lungo Fernando Gaviria, smanioso di vittoria ma, dopo che Consonni, che gli aveva preso la ruota, si è piantato, è stato rimontato da Mads Pedersen. Il danese ha superato il sudamericano e ha vinto nettamente. Secondo Jonatan Milan (secondo piazzamento d’onore consecutivo), terzo Pascal Ackermann, quindi il vincitore di ieri Groves, Gaviria e Matthews: praticamente il meglio della velocità presente a questo Giro.

Pedersen completa le vittorie di tappa in tuttti i GT – Successo importante per l’ex campione del mondo, che in meno di un anno ha centrato successi parziali in tutti e tre i Grandi Giri. Dopo una tappa al Tour, tre alla Vuelta (con la maglia verde della classifica a punti), ecco arrivare l’agognato successo sulle strade italiane dopo un secondo posto a Melfi e un terzo ieri a Salerno ecco il bersaglio pieno a Napoli. Davvero rimarchevole l’ascesa di questo atleta che, dopo il trionfo mondiale del 2019, ha dimostrato di essere uno dei più completi corridori a livello internazionale con grande versatilità su più terreni, dalle volate alle grandi classiche, dove in questa primavera è stato uno dei migliori: 6° alla Milano-Sanremo; 5° alla Gand-Wevelgem; 5° alla Dwars door Vlaanderen; 3° al Giro delle Fiandre e 4° alla Parigi-Roubaix!

Di Ettore Ferrari

Sono nato a Catania il 14 aprile 1971. In redazione dicono sempre che sono troppo preciso, da qui il nomignolo "nessun capello fuori posto". Sono la "Memoria storica" del ciclismo.