di Giuseppe Girolamo

La gara eliminazione chiudeva l’edizione 2022 dei Campionati del mondo su pista, disputati al velodromo di Saint Quentin en Yvelines, scenario dei prossimi Giochi olimpici nel 2024. L’ultima gara in programma è stata goduria pura per i colori italiani grazie alla strepitosa prestazione di Elia Viviani. Il Veneto concede il bis dopo il successo conquistato a Roubaix 2021.

Quarto oro per la nazionale: Martina Fidanza, Quartetto femminile, Filippo Ganna e appunto Elia Viviani. Quattro capolavori da incorniciare, ma non me ne vogliano gli altri, ma quello di Viviani è il più bello, perché rappresenta la consacrazione dell’atleta capace di creare un movimento vincente. Viviani assieme al commissario tecnico Marco Villa è riuscito a costruire un gruppo fantastico. Tutti i successi, tutte le medaglie di questa nazionale hanno il volto, il nome, il carisma e la professionalità dell’atleta di Isola delle Scale e del gran timoniere Villa.

La gara eliminazione sintetizza tutta la grandezza tattica e atletica di Viviani, sempre attento e concentrato, anche quando un piccolo incidente meccanico lo costringeva a scendere di bici. La neutralizzazione della gara permetteva a Viviani di ritornare in gruppo e ritrovare il giusto ritmo. Senza storia l’ultima volata, quella decisiva contro il neozelandese Corbino Strong. Un successo quasi per distacco. Sensazionale!

Di Giuseppe Girolamo

Sono siciliano, anche se sono nato (per puro caso) a Torino il 28 giugno 1973. Perchè scrivo di ciclismo? Perchè da corridore ero troppo scarso! Addetto stampa e organizzatore di eventi sportivi e culturali. Per info: giuseppegirolamo@gmail.com