di Giuseppe Girolamo
L’esclusione della Androni Sidermec dalle tre Wild card disponibili per a 104esima edizione del Giro d’Italia aveva scatenato non poche polemiche. Il team manager della formazione piemontese aveva parlato di ingiustizia sportiva, chiosando in più occasione come la scelta degli organizzatori non rispecchiasse i reali valori in campo. Al di là delle singole dichiarazioni nessuno oramai poteva cambiare le decisioni prese dagli organizzatori. La Vini Zabù, assieme a Bardiani CSF e Eolo Kometa avrebbero dovuto prendere parte alla corsa rosa assieme alle diciannove formazioni Pro Tour e alla Alpecin Fenix, invitata di diritto in quanto vincitrice dalla classifica UCI Europe Tour.
Lo scenario sembrava ben preciso, dunque, sino a quando Matteo De Bonis non è risultato positivo a EPO. Il corridore della Vini Zabù si assumeneva tutte le colpe, questo però non è servito a creare un clima di serenità all’interno della formazione toscana che con un comunicato stampa si autoescludeva dalla partecipazione del Giro d’Italia 2021. Un fulmine a ciel sereno, forse. Una decisione inaspettata. Ecco liberarsi dunque un posto. Gli organizzatori del Giro non perdevano tempo è nel volgere di poche ore comunicavano l’inserimento della Androni Sidermec.