mads_pedersen_cyclingtime

di Ettore Ferrari

Una corsa senza respiro la 73esima edizione della Kuurne-Bruxelles-Kuurne, che si è conclusa con la volata vincente dell’ex campione del mondo Mads Pedersen. Grande protagonista di giornata Mathieu Van der Poel, scattato quando al traguardo mancavano tantissimi chilometri e ripreso assieme ai compagni di fuga poco prima dello sprint finale.

Van der Poel infiamma la corsa – Il quattro volte campione del mondo di ciclocross, rientrato dall’UAE Tour dopo aver vinto la prima tappa per un caso di covid all’interno della sua formazione, ha dato spettacolo in lungo e in largo, come ormai ha abituato tutti. L’attacco del campione d’Olanda addirittura ai -85 (!) su uno strappetto. Solo Narvaez gli rimane a ruota. Il percorso non è dei più selettivi (l’ultimo muro addirittura ai -54), ma VDP riprende gli attaccanti di giornata e instaura una sfida con gli inseguitori, che sembra volgere in suo favore. Potente e agile nello stesso tempo, quella follia agonistica che fa parte della sua statura di fuoriclasse eclettico. Van der Poel rimane nel finale con quattro compagni d’avventura e pur con un vantaggio risicatissimo sembra chiudere la partita. Ma dietro non si danno per vinti e a meno di 2 km dalla meta, avviene il ricongiungimento. MVDP, oramai esausto dalla lunga azione d’attacco, non disputa la volata.

Volata: il più veloce è Mads Pedersen – Pilotato da Jasper Stuyven (vincitore nel 2016), Mads Pedersen ha dominato lo sprint confermando di essere un atleta vincente. Il primo dei battuti è il francese Anthony Turgis, poi Tom Pidcock (all’esordio in queste corse, ma già molto competitivo), quindi Matteo Trentin quarto e primo degli italiani, sesto Sonny Colbrelli. Pedersen, campione del mondo in Yorkshire nel 2019, ha aggiunto un’altra corsa di rilievo al suo palmarès. Ricordiamo che, oltre all’oro mondiale di due anni fa, nella sua breve carriera (ha 25 anni) il danese (che è stato 2° all’esordio nel Giro delle Fiandre 2018) vanta i successi nel G.P d’Isbergues 2019, nella Gand-Wevelgem 2020 e adesso in questa semiclassica belga.

Di Ettore Ferrari

Sono nato a Catania il 14 aprile 1971. In redazione dicono sempre che sono troppo preciso, da qui il nomignolo "nessun capello fuori posto". Sono la "Memoria storica" del ciclismo.