Impresa di Castrillo

Pablo Castrillo si impone con pieno merito nella dodicesima tappa della Vuelta, Ourense Termal-Estacion de Montana de Manzaneda (137,5 km). Lo spagnolo faceva parte della fuga a dieci che ha caratterizzato la giornata. ll gruppo sonnecchia lasciando ampio vantaggio agli attaccanti.

Il solito canovaccio con fuga a lunga gittata – Tappa breve con finale in salita. Si sgancia la fuga formata da dieci coraggiosi: Harold Tejada, Carlos Verona, Max Poole, Marc Soler, Mauro Schmid, Louis Meintjes, Mauri Vansevenant, Pablo Castrillo, Oscar Rodriguez e Jhonathan Narvaez (ultimo ad accodarsi). La cronaca è tutta qua, con il gruppo e i big della Generale che si prendono una giornata di assoluta tranquillità.

Ci prova Verona, poi è Castrillo a fare il vuoto – Si arriva alle battute conclusive e, come era prevedibile, iniziano gli scatti con la strada che sale con pendenze lievi. Carlos Verona allunga ai -12,4, ma il suo tentativo si esaurisce nel giro di un paio di chilometri. Ai -10 attacca Pablo Castrillo e fa il vuoto. Il campione di Svizzera Mauro Schmid tenta di rinvenire, ma rimbalza. Si susseguono gli scatti, ma Castrillo resiste e coglie la prima vittoria da professionista, assai significativa anche per il suo team, Equipo Kern Pharma. Un successo dal sapore particolare, visto che proprio oggi è mancato Manolo Azcona, fondatore del progetto che ha portato alla formazione professional della Kern Pharma. Castrillo, 23 anni, alla seconda stagione da professionista e al primo GT, ha dedicato il successo ad Azcona.

Poole e Soler completano il podio di giornata – Gli inseguitori giungono alla spicciolata con Poole secondo a 8″ e Soler terzo a 16″. Gruppo a 6’29” e classifica immutata con O’Connor sempre in rosso.

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