Arriva nella Americana la prima medaglia d’oro del ciclismo ai Giochi Olimpici di Parigi. Una prova straordinaria per Vittoria Guazzini (classe 2000) e Chiara Consonni (classe 1999), tra le coppie più giovani impegnate nella prava. Il tandem azzurro ha chiuso a 37 punti, sei in più della coppia britannica Evans-Barker (medaglia d’argento) e nove in più rispetto alla coppia olandese Van der Duin-Van Belle (bronzo).
Guazzini “All’inizio eravamo un po’ perse, però non volevo andare in panico. L’attacco vincente? Ho visto la scritta “Italia” sul nostro petto e sono scattata a tutta. Non era pianificata, ma Chiara è stata sveglia a reagire. Con Chiara siamo cresciute insieme. Ho avuto tanti infortuni e momenti no. Se sono qui è merito del ct Villa, della famiglia, dello staff e delle compagne di squadra. Una parte di medaglia è merito del gruppo. Adesso abbiamo l’oro al collo. Quanto pesa? Pesa tanto“.
Consonni “Abbiamo vinto più con il cuore. Avrei firmato per il bronzo… Partite troppo forte, ma nel finale siamo tornate, Vittoria ha messo quello che non avevo io. È il massimo condividere questo successo con Vittoria, insieme abbiamo condiviso tanto, gare, vacanze. Col sostegno della Nazionale l’intesa ha funzionato, abbiamo compensato la delusione del quartetto“.