Gaudu

di Ettore Ferrari

Nel tappone asturiano con arrivo sull’Alto de La Farrapona, grande lavoro della Movistar, ma alla fine a giore è solo David Gaudu, abile a resistere prima al forcing della formazione spagnola e a superare poi nella volata a due Marc Soler. I migliori della Generale, nonostante il tanto terreno per darsi battaglia, hanno corso a ruota dei loro gregari e non si è avuta alcuna emozione. Roglic resta in maglia rossa, domani il terribile Angliru.

Cronaca – Dopo lo splendido acuto ieri di Primoz Roglic, tornato in testa alla Generale, la Vuelta propone un week-end davvero impegnativo e pieno zeppo di salite. Si inizia oggi, 11esima tappa da Villaviciosa all’Alto de La Farrapona con ben 5 GPM, di cui 4 (compreso l’arrivo) di prima categoria. Ce ne sarebbe per fare sfracelli, e invece… Assistiamo ad una delle tappe più noiose (sic) di questa edizione della massima corsa a tappe iberica.

Movistar a tutta con Oliveira e Soler – La formazione spagnola prende decisamente le redini della corsa animando la fuga decisiva con un Nelson Oliveira veramente da applausi per il lavoro svolto in favore di Soler. Con i due uomini in maglia blu, troviamo Guillaume Martin, che consolida la sua maglia a pois di leader del GPM, i due della Sunweb, Marc Donovan e Michael Storer, e il binomio Groupama formato da David Gaudu e Bruno Armirail. in cima alla penultima ascesa i sette hanno 2’20” sul gruppo tirato dalla Jumbo-Visma.

Soler forza i tempi, ma Gaudu gli piomba addosso – L’ultima ascesa, che porta all’arrivo presenta tratti pedalabili nella prima parte e poi un finale in crescendo. Nelson Oliveira, termina il suo lavoro ai -11,6. Quando il portoghese si sposta il vantaggio è di 2’50”: il vincitore sarà uno dei cinque attaccanti (con il portoghese si stacca anche Armirail). Soler, vincitore della seconda tappa, ma discontinuo per la classifica, va a caccia del secondo successo e forza il ritmo (-5,2). Il 27enne classe 1993 rimane da solo, ma da dietro si avvicina Gaudu. In breve, il francese piomba sul battistrada e assieme tirano dritto fino all’arrivo, dove è premiata la maggior freschezza del corridore della Groupama. Delusione per Soler e la Movistar. E i big? Assolutamente nulla. Grande attesa domani per il “mostro” Angliru.

Di Ettore Ferrari

Sono nato a Catania il 14 aprile 1971. In redazione dicono sempre che sono troppo preciso, da qui il nomignolo "nessun capello fuori posto". Sono la "Memoria storica" del ciclismo.