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di Ettore Ferrari

Filippo Ganna, dopo il trionfo a Palermo 2020, si conferma inavvicinabile per tutti e conquista la crono di apertura anche al Giro 2021 a Torino. Il campione del mondo delle prove contro il tempo ha concluso la sua performance in 8’47″52 sbaragliando letteralmente il campo. Sul podio Edoardo Affini a 10″ e Tobias Foss a 13″.

Cronaca – Torino accoglie per la terza volta nella storia la massima corsa a tappe nostrana, tornata a disputarsi nel suo periodo classico, dopo la parentesi autunnale dello scorso anno. Percorso pianeggiante (8,6 km) con lunghi rettilinei e poche curve. Dopo le opache prestazioni nelle ultime uscite stagionali, Ganna sfodera una prova fantastica, che non lascia dubbi sulle sue grandi doti non solo fisiche, ma soprattutto mentali. Pur non essendo al top, è riuscito a realizzare una prova superlativa che gli ha permesso di riprendere il discorso iniziato nella scorsa edizione. Uno spettacolo vederlo in azione, in totale simbiosi col mezzo meccanico, con una media di 58,748! Alle spalle del potente passista della Ineos, un ottimo Edoardo Affini (bronzo europeo nel 2019), coetaneo del vincitore (entrambi classe 1996), sottotono in avvio di stagione. Dopo Affini, un altro giovane del Team Jumbo-Visma, Tobias Foss che chiude un podio tutto under 25, non avendo sia Ganna che Affini ancora compiuto i 25 anni.

I big della classifica – Il migliore è stato Joao Almeida, rivelazione del Giro 2020 (15 giorni in maglia rosa!), che si è fermato ai piedi del podio a 17″ da TopGanna; si è fatto trovare pronto anche Remco Evenepoel (compagno di squadra del portoghese in seno alla Deceuninck), al rientro dopo quasi 9 mesi dalla terribile caduta al Lombardia, che ha chiuso in settima posizione (a 19″). Appena fuori la top-ten, Aleksandr Vlasov a 24″. Di seguito gli altri protagonisti attesi per la classifica: 21° Domenico Pozzovivo a 30″; 25° Damiano Caruso a 32″; 29° Davide Formolo a 33″; 32° Pavel Sivakov a 34″; 36° Pello Bilbao a 38″; maluccio i due grandi favoriti Simon Yates (recente vincitore del Tour of the Alps) 37° a 38″ ed Egan Bernal 40° a 39″. Discorso a parte (per ora) per Vincenzo Nibali, che dopo la frattura al polso, è stato in forse fino ad una settimana fa. Il siciliano ha chiuso in 50esima posizione con un ritardo di 41″. Male Jai Hindley (73° a 46″) e Mikel Landa (77° a 49″).

Ganna unisce l’Italia – Da Palermo a Torino, dal Sud al Nord in un ideale linea di condivisione del nostro Paese, Filippo Ganna non lascia adito a dubbi: è il più forte al mondo nella lotta contro le lancette. Lo scorso anno ne vinse tre su tre (oltre ad una splendida vittoria per distacco in una tappa in linea) al Giro d’esordio e adesso coglie la quarta affermazione (su quattro disputate) in una cronometro della corsa rosa. Cosa dire ancora di questo fenomeno che punta a confermarsi anche ai prossimi Giochi di Tokyo. Due curiosità statistiche: Filippo Ganna è il primo corridore della storia a vincere 4 cronometro al Giro prima dei 25 anni. Era da quasi 40 anni che un corridore non vinceva per due anni consecutivi la crono inaugurale del Giro d’Italia, quel corridore era Francesco Moser! Il fuoriclasse trentino vinse nel 1984 (Giro poi vinto) e nell’85 (secondo alla fine, alle spalle di Bernard Hinault).

Di Ettore Ferrari

Sono nato a Catania il 14 aprile 1971. In redazione dicono sempre che sono troppo preciso, da qui il nomignolo "nessun capello fuori posto". Sono la "Memoria storica" del ciclismo.