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di Ettore Ferrari

Alejandro Valverde torna al successo dopo oltre un anno e mezzo, conquistando il G.P. Miguel Indurain. Il fuoriclasse murciano ha dominato il finale, stroncando la resistenza della coppia Astana, formata da Alexsey Lutsenko e Luis Leon Sanchez. Per Valverde è il terzo successo nella semiclassica iberica.

XXII edizione del G.P. Miguel Indurain – La corsa, che ha preso il posto del G.P. Navarra, è intitolata all’ineguagliabile campeon Miguel Indurain, fuoriclasse assoluto capace di vincere (unico nella storia) cinque edizioni consecutive del Tour de France e realizzare per due volte consecutive (anche questo un record) la doppietta Giro-Tour. Inserita nel circuito Pro Series, ultimo passo prima del World Tour, la corsa con partenza e arrivo ad Estella misura 203,2 km ed è infarcita di salite e strappetti.

Cronaca – Dopo la fuga iniziale, la corsa entra negli ultimi 60 km con la Movistar presente con quattro pedine in testa al gruppo. Nessun sussulto, fino a quando si avvantaggiano in quattro. Sono il navigato Luis Leon Sanchez, campione di Spagna, il velocista Ben Swift, Ben Hermans e Jefferson Cepeda. La Movistar si è fatta sorprendere e il distacco si assesta sui 45” fino ai -20

Valverde rientra sui primi – Sull’Alto de Eraul, davanti resta solitario Sanchez, che nella sua lunga carriera non ha mai vinto questa corsa. Valverde intuisce che non può più attendere e scatta dal gruppo (-11). Il murciano riprende agevolmente Sanchez e si forma una coppia di corridori che in due fanno 79 anni! LLS gioca al risparmio e non tira, lasciando al compaesano (sono entrambi della provincia di Murcia) il carico dell’iniziativa, visto che nel drappello che insegue ci sono due compagni di squadra, Omar Fraile e Alexey Lutsenko. E infatti puntuale l’accelerazione da dietro del campione nazionale kazako Lutsenko (-6,8), che riprende i il binomio al comando ai -6,2 ma… Con un guizzo dei suoi, Valverde rilancia l’andatura con al mozzo Sanchez, mentre il kazako non riesce ad accodarsi. La strada sale leggermente e Valverde mostra una freschezza incredibile.

Lutsenko rientra e allunga, poi Valverde schianta la coppia Astana – Breve tratto in discesa e ancora Lutsenko torna sui primi e si avvantaggia di qualche decina di metri per approcciare al comando lo strappo conclusivo. Valverde non sente la catena e non appena la strada si drizza nuovamente sui pedali si riporta come un rapace sul portacolori dell’Astana Premier Tech. Lutsenko in prima posizione, poi Valverde e LLS, l’iridato di Innsbruck 2018 è stretto nella morsa Astana. Ai -2 un rapido scarto sulla destra e via! Lutesnko e LLS si disuniscono, mentre Valverde è galvanizzato da due ali di folla che incitano il vecchio campione. Poco più di un chilometro di discesa insidiosa con diverse curve che Valverde pennella rischiando qualcosa e allontanando Lutsenko, mentre Luis Leon è ancora più indietro. Ultime pedalate per il capitano storico della Movistar, che si gusta il trionfo tornando ad alzare le braccia al cielo 582 giorni dopo l’ultimo acuto. Era il 30 agosto 2019 quando Valverde, in maglia di campione del mondo, batteva Roglic, Lopez e Quintana in un arrivo in salita della Vuelta.

Secondo posto per Lutsenko a 6”, completa il podio Sanchez a 15”, quindi Pello Bilbao a 17” e alla spicciolata Gesbert, Neilands, Mollema, Herrada, Fraile e De Plus a chiudere la top-ten.

Di Ettore Ferrari

Sono nato a Catania il 14 aprile 1971. In redazione dicono sempre che sono troppo preciso, da qui il nomignolo "nessun capello fuori posto". Sono la "Memoria storica" del ciclismo.