di Ettore Ferrari
Ancora emozioni nell’ultima fatica del Giro dei Paesi Baschi con Remco Evenepoel, ancora una volta vittima della sua esuberanza, che rimane senza benzina nell’ultima ascesa lasciando campo libero a Dani Martinez. il colombiano vince con pieno merito la corsa a tappe basca. Vittoria di tappa all’esperto Jon Izagirre.
Cronaca – Sesta e ultima tappa del 61° Giro dei Paesi Baschi (Itzulia Basque Country) con un autentico festival della salita (come da tradizione), sono ben 7 i gran premi della montagna! Corsa vivace, anche per il chilometraggio estremamente contenuto, 135,7 km da Eibar ad Arrate. Remco Evenepoel – padrone della corsa al termine della quinta giornata di gara – è a un passo dall’ennesimo successo in una corsa a tappe (già 8 le vittorie, ad appena 21 anni: nessuno come lui). Ma la classifica è cortissima. Innumerevoli i tentativi sulle salite, poi si entra negli ultimi 30 km con una caduta che coinvolge due corridori della Movistar, Nelson Oliveira ed Enric Mas, che deve abbandonare per l’ennesima volta i propositi di un successo ad effetto nella sua carriera di regolarista. Pello Bilbao (3°), Jon Izagirre (4°), Aleksandr Vlasov (5°) e Jonas Vingegaard (6°) riprendono Davide Formolo ai -27. Alle loro spalle, Evenepoel e Martinez tirano per rientrare. Si sale verso il sesto GPM in programma (Urkaregi, 5 km al 4,8%) e le tirate di Remco riducono lo scarto con i cinque di testa a soli 19″. In discesa, il belga dimostra di aver messo nel dimenticatoio la terribile caduta del Lombardia 2020, disegnando le curve in maniera ineccepibile. La maglia gialla riporta sotto gli inseguitori ai -14,6.
Evenepoel si sgonfia sull’ultima ascesa – Fase di studio? Neanche per sogno, attacco di J.Izagirre, Formolo e Martinez. Ma la maglia gialla, ancora lui, azzanna i tre. Pasaggio da Eibar ed Evenepoel si prende l’ultimo T.V. con annessi 3″ di abuono, davanti a Martinez (2″) e Bilbao (1″). Prima di affrontare l’erta finale, scatta ancora un generosissimo Davide Formolo. Nessuno risponde, la velocità cala e l’ex campione d’Italia ne approfitta per incrementare metro dopo metro il vantaggio. La salita misura 4,5 km con pendenza media dell’8,8% e punte massime del 13%. Formolo dà tutto, ma inizia a sentire il peso della fatica e perde inesorabiclmente il grosso patrimonio accumulato (1′). Colpo di scena, Evenepoel perde contatto da Martinez & co. Il classe 2000 non riesce a recuperare mentre Vlasov, Martinez, Vingegaard e Soler riacciuffano Formolo (-3,6); poco prima caduta (in piena salita!) di Juan Pedro Lopez, che si era riportato su questo gruppetto. Mancano ormai 1300 metri al GPM e Martinez ha ormai la corsa in pugno.
Conclusione in discesa, festa per Jon Izagirre e Dani Martinez – La salita termina ai -2,3 e la discesa verso Arrate non cambia la sostanza delle cose. Jon Izagirre vince la volata ristretta su Vlasov, Soler e Martinez, pago del trionfo finale, poi Vingegaard a 3″; Bilbao a 13″; Evenepoel (che perdeva 34″ in cima al gpm) chiude a 24″: Roglic, ancora in difficoltà oggi, chiude 11° a 2’13”. Nella classifica finale, Dani Martinez precede di 11″ J.Izagirre e di 16″ Vlasov; 4° Evenepoel a 21″; 5° Bilbao a 32″; 6° Vingegaard a 32″; 7° Soler a 1’26”; 8° Roglic a 3’18”; 9° Mas a 3’55”; 10° Rigoberto Uran a 5’03”. Martinez si prende pure la maglia verde della classifica a punti, superando Alaphilippe. Per Evenepoel la magra soddisfazione della classifica dei giovani.