di Ettore Ferrari

Richard Carapaz scrive il suo nome nell’albo d’oro del Giro di Svizzera, al termine dell’ultima fatica in cui grazie ai suoi “granatieri” rintuzza i pochi tentativi di ribaltare l’ordine della classifica da parte degli avversari diretti Uran e Fuglsang, Il successo di tappa va a Gino Mader, che supera agevolmente Mike Woods.

I big aspettano il San Gottardo – Ottava tappa, con partenza ed arrivo ad Andermatt (159,5 km), ed è una giornata con ben tre salite di rilievo: due di prima categoria e una H.C., quella del Passo del San Gottardo nel finale di tappa. Hermann Pernsteiner e Tiesj Benoot sono gli ultimi protagonisti della fuga a resistere al ritorno del gruppo, tirato dalla Ineos. Benoot viene riassorbito ai -20,3, Pernsteiner resiste altri due chilometri. La Ineos è in totale controllo, e proprio mentre viene ripreso Pernsteiner scatta Neilson Powless, scudiero di Uran. E’ il preludio al prevedibile attacco di Uran che, dopo la splendida vittoria nella cronometro, è a soli 17″ dalla maglia gialla di Carapaz. L’attacco del colombiano non si fa attendere (-17,3), ma Carapaz non gli concede spazio. I due primi della classifica riprendono Powless.

Stoccata di Woods, raggiunto in discesa da Mader – Dopo il forcing di Uran, scatta Michael Woods. Il canadese punta al successo parziale e per un tratto lo segue Mattia Cattaneo. Finito il San Gottardo, Carapaz può godere ancora dell’apporto di Edward Dunbar e gli avversari diretti in classifica non mettono il naso fuori, all’infuori di un paio di trenate di Jakob Fuglsang. Su Woods rientra Gino Mader e i due si giocano il successo con lo svizzero (vincitore il 13 maggio, esattamente un mese fa, della sesta tappa del Giro d’Italia) che non ha difficoltà a prevalere. A 9″ Mattia Cattaneo precede Dunbar (primo nella speciale classifica dei giovani), Carapaz, Rui Costa, Pozzovivo e Fuglsang. Vittoria finale per Richard Carapaz (primo ecuadoregno a vincere la prestigiosa corsa a tappe elevetica) con 17″ su Rigoberto Uran, 1’15” su Fuglsang, 1’19” su Schachmann, 2’55” su Woods; 6° un indomito Pozzovivo a 3’16”, 9° Cattaneo a 4’39”.

Ineos straripante nelle corse a tappe – La vittoria di Carapaz al Giro di Svizzera allunga la striscia vincente nelle gare a tappe del 2021 della Ineos Grenadier, sei trionfi con sei corridori diversi: Tour de la Provence (Ivan Ramiro Sosa), Volta a Catalunya (Adam Yates), Tour de Romandie (Geraint Thomas), Giro d’Italia (Egan Bernal), Critérium du Dauphiné (Richie Porte) e Tour de Suisse (Richard Carapaz).

Di Ettore Ferrari

Sono nato a Catania il 14 aprile 1971. In redazione dicono sempre che sono troppo preciso, da qui il nomignolo "nessun capello fuori posto". Sono la "Memoria storica" del ciclismo.