di Giuseppe Girolamo
Un numero alla Alaphilippe ha caratterizzato il finale della seconda tappa del Tour de France. Julian ha regolato in volata i compagni di fuga Marc Hirschi e Adam Yates, giunti rispettivamente nell’ordine.
Una frazione impegnativa – Fatti fuori i velocisti, il gruppo dei migliori si è dato battaglia lungo le salite disseminate lungo il tracciato. Nel finale erano una quarantina gli uomini a comporre il plotone principale.
L’attaco decisivo a 13 km dal traguardo – Nell’ultima asperità di giornata era Bob Jungels a fare il ritmo, segno inequivocabile di un probabile attacco di Alaphilippe. Il capitano della Deceuninck Quick Step non delude e terminato il lavoro del compagno attacca deciso. Uno scatto secco. L’unico a rispondere prontamente è Marc Hirschi. I due guadagnano terreno. Il gruppo preferisce procedere del proprio passo; l’unico a reagire è Adam Yates. Uno scatto fulmineo permette al britannico di riportarsi sui battistrada in pochi metri. I tre scollinano e si buttano a capofitto verso Nizza. Gli ultimi chilometri è un testa a testa tra i fuggitivi e il gruppo, ma alla fine è volata a tre. Alaphilippe vince, conquista la prima vittoria stagionale e indossa la maglia gialla. Alle spalle dei tre di testa il gruppo giunge col ritardo di 2″ regolato da Greg Van Avermaet.