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di Giuseppe Girolamo

Un numero alla Alaphilippe ha caratterizzato il finale della seconda tappa del Tour de France. Julian ha regolato in volata i compagni di fuga Marc Hirschi e Adam Yates, giunti rispettivamente nell’ordine.

Una frazione impegnativa – Fatti fuori i velocisti, il gruppo dei migliori si è dato battaglia lungo le salite disseminate lungo il tracciato. Nel finale erano una quarantina gli uomini a comporre il plotone principale.

L’attaco decisivo a 13 km dal traguardo – Nell’ultima asperità di giornata era Bob Jungels a fare il ritmo, segno inequivocabile di un probabile attacco di Alaphilippe. Il capitano della Deceuninck Quick Step non delude e terminato il lavoro del compagno attacca deciso. Uno scatto secco. L’unico a rispondere prontamente è Marc Hirschi. I due guadagnano terreno. Il gruppo preferisce procedere del proprio passo; l’unico a reagire è Adam Yates. Uno scatto fulmineo permette al britannico di riportarsi sui battistrada in pochi metri. I tre scollinano e si buttano a capofitto verso Nizza. Gli ultimi chilometri è un testa a testa tra i fuggitivi e il gruppo, ma alla fine è volata a tre. Alaphilippe vince, conquista la prima vittoria stagionale e indossa la maglia gialla. Alle spalle dei tre di testa il gruppo giunge col ritardo di 2″ regolato da Greg Van Avermaet.

Di Giuseppe Girolamo

Sono siciliano, anche se sono nato (per puro caso) a Torino il 28 giugno 1973. Perchè scrivo di ciclismo? Perchè da corridore ero troppo scarso! Addetto stampa e organizzatore di eventi sportivi e culturali. Per info: giuseppegirolamo@gmail.com