di Ettore Ferrari

L’olandese Koen Bouwman si impone nella settima tappa del Giro 2022, grazie ad uno scatto perentorio sullo strappo finale. L’alfiere della Jumbo-Visma precede nell’ordine il connazionale Bauke Mollema e Davide Formolo; più staccato Tom Dumoulin, che negli ultimi 2 km ha tirato per non far scattare nessuno, favorendo il compagno di squadra Bouwman, che poi ha completato l’opera.

Cronaca – Tappa molto impegnativa, da Diamante a Potenza, dalla Calabria si sale verso il capoluogo della Basilicata per una frazione di quasi 200 km (196) con 4 GPM e un finale in ascesa che chiama gli scattisti. Dopo le volate vincenti di Arnaud Démare, oggi percorso adatto a imboscate. La fuga va via dopo innumerevoli tentativi, e sono in cinque quelli che emergono: Tom Dumoulin e Koen Bouwman (Jumbo-Visma), Davide Formolo (UAE), Bauke Mollema (Trek-Segafredo) e Davide Villella (Cofidis), che poi ha dovuto mettere piede a terra un paio di volte per pbloblemi meccanici.

Lotta a quattro, il gruppo lascia fare – Gioco di squadra tra Dumoulin e Bouwman, ma Mollema e Formolo non si tirano indietro. A 28,4 prova Dumoulin, poi Mollema (28,1), quindi Formolo, mentre Bouwman cede. Si torna tutti assieme, poi si stacca Dumoulin, ma il perfetto lavoro di stopper da parte di Bouwman consente al più titolato compagno di squadra di rientrare poco prima degli ultimi 3000 metri di gara.

Dumoulin non fa partire nessuno e Bouwman raccoglie i frutti – Il vincitore del Giro 2017 va subito in testa al drappello per alzare il ritmo ed evitare gli scatti: obiettivo centrato. Così, si arriva alla curva che immette agli ultimi 350 metri con punte del 13% (media 8%). Parte lungo Bouwman, Mollema e Formolo perdono terreno, mentre Dumoulin, ormai pago, si gode lo spettacolo con il sorriso di felicità del compagno che vince la seconda corsa in carriera (la prima era stata una tappa al Delfinato 2017). Ancora a digiuno in questo Giro gli italiani. Vilella mantiene la quinta posizione a 2’25”, quindi il gruppo a 2’59” regolato da Kamna su Albanese, Joao Almeida, Valverde e Carapaz. Classifica immutata, con Juan Pedro Lopez maglia rosa per il quarto giorno.

Di Ettore Ferrari

Sono nato a Catania il 14 aprile 1971. In redazione dicono sempre che sono troppo preciso, da qui il nomignolo "nessun capello fuori posto". Sono la "Memoria storica" del ciclismo.