L’urlo di Strong a Vicenza

Al Gran Piemonte si era dovuto accontentare della piazza d’onore alle spalle del fuggitivo Neilson Powless, ma al Giro del Veneto non ha sbagliato: Corbin Strong batte in volata il plotoncino di testa composto da una ventina di atleti e conquista il secondo successo in stagione, il quarto da professionista.

Cronaca – Un’edizione, quella del 2024, caratterizzata dalla pioggia, ma nonostante questo è stata gara tosta, tirata dal primo all’ultimo metro. Sette uomini protagonisti, evasi nelle primissime fasi di corsa. Il gruppo non lascia spazio e il vantaggio massimo dei battistrada non supera mai i due minuti. I sette al comando diventano prima sei, poi cinque, sino a rimanere in due. Braccati dal gruppo, il tandem di testa si arrende quando al traguardo mancano poco meno di quaranta chilometri.

Finale – Inizia una nuova corsa con la UAE Emirates a fare corsa dura per favorire Marc Hirschi, grande favorito della vigilia. Lo svizzero però sembra aver perso lo spunto dei giorni migliori e nella volata finale non riesce a fare la differenza, chiudendo al quinto posto, appena dietro a Davide de Pretto. Sul podio oltre a Strong salgono Xandro Meurisse e Romain Gregoire, rispettivamente sul secondo e terzo gradino.