Cronaca – La stagione dei grandi appuntamenti ciclistici si chiude come da tradizione con Il Lombardia, edizione n. 118, che si snoda da Bergamo a Como lungo ben 255 km. Una stagione contraddistinta dal dominio assoluto, netto senza se e senza, di Tadej Pogacar. Lo sloveno va a caccia del poker consecutivo, riuscito prima d’ora a Fausto Coppi alla fine degli anni Quaranta (il campionissimo, poi, fece cinquina nel 1954 e sfiorò la sesta vittoria nel ’56). La corsa viene caratterizzata dalla fuga di un folto gruppo. Sono ben 21 gli atleti a dare corpo all’azione che caratterizza buona parte della gara. Un’azione che si è materializzata in vari momenti, stabilizzandosi poi con i 21 in avanscoperta.
La UAE annulla la fuga – Come da copione, la UAE ha preso in mano le redini della corsa dopo i -70 e il vantaggio da quasi 5’ è iniziato a calare vistosamente. Ai -53 il ritardo del gruppo scende sotto il minuto, destino ormai segnato per i fuggitivi, ormai ridotti rispetto alla composizione iniziale. La Colma di Sormano è il punto decisivo con i suoi 12,9 km. Pavel Sivakov recupera uno dopo l’altro i reduci della fuga. L’ultimo ad arrendersi sono Thymen Arensman e Xandro Meurisse. Il gruppo dei migliori si assottiglia sempre di più e Pogi è in rampa di lancio, con Evenepoel a ruota. Sarà lui l’anti Pogacar?
Uno scatto e via! – Proprio nel momento in cui vengono ripresi Meurisse ed Arensman, Pogacar esce dalla scia di Sivakov e si invola solitario verso l’ennesima impresa. Evenepoel e Mas non rispondono (giustamente) e si isolano all’inseguimento del super campione sloveno. Sui due si riporta in breve il giovanissimo Lennert Van Eetvelt. Per le statistiche, l’attacco del Fenomeno è a 48,4 km (-6,5 dalla vetta) dall’arrivo! Una nuova incredibile azione solitaria, sempre con l’impressione di volare senza fatica. La gara si stabilizza dopo l’ascesa alla Colma di Sormano, con Evenepoel che si isola in seconda posizione, poi Mas e Van Eetvelt. Quello che cambia chilometro dopo chilometro, metro dopo metro è il distacco, che aumenta sempre!
Pogacar come Coppi: 4 Lombardia consecutivi! – E chi lo ferma più, Tadej. Riscrive, ancora una volta, la storia del ciclismo realizzando un’altra impresa strabiliante, al termine di una stagione pazzesca. Con quella lucida follia che distingue i fenomeni dal resto del mondo, con quella leggerezza che anima l’animo fanciullesco di questo ineguagliabile campione. Un altro trionfo da super favorito, non dimentichiamolo mai. Pogacar fa quello che vuole si porta a casa il quarto Lombardia in carriera raggiungendo un mito come Fausto Coppi.
Il San Fermo della Battaglia passerella del gigante iridato – Anche l’ultima asperità, il San Fermo, scivola via sotto la strepitosa marcia trionfale del campione del mondo, che aumenta ancora il vantaggio su tutti. Il tuffo verso Como per scrivere la parola fine ad una stagione stellare.
Evenepoel si arrende al più forte e chiude una grande stagione – Remco Evenepoel chiude al secondo posto a 3’16” dal dominatore, un abisso! Il belga termina comunque la stagione con un grande risultato dopo il podio al Tour (3°), il doppio oro olimpico (a cr. e in linea, record) e il mondiale a cronometro. Tanta roba per il 24enne campione della Soudal.
Ciccone sul podio con i giganti, bravo! – Con un finale in crescendo, Giulio Ciccone prima rientra sul gruppetto alle spalle di Evenepoel, e poi allunga in prossimità dell’arrivo per andare a prendersi un terzo posto assai significativo. Ciccone giunge a 4’31”, poi Ion Izagirre, Mas, Sivakov (encomiabile) e Van Eetvelt a 4’34”.