Poker di Roglic alla Vuelta – Kung vince a Madrid

Roglic nell’olimpo della Vuelta – Neanche un’intossicazione alimentare che ha tolto di mezzo quasi metà squadra, ha impedito a Primoz Roglic di salire sul gradino più alto del podio finale di Madrid per essere consacrato vincitore della 79esima edizione della Vuelta a Espana. Il fuoriclasse sloveno ha corso in scioltezza e in pieno controllo la cronometro finale sulle strade della capitale e ha ancora guadagnato secondi su tutti i diretti avversari in classifica. Non abbastanza per vincere la tappa, che premia lo specialista Stefan Kung, primo sui 24,6 km del percorso con 31″ sulla maglia rossa.

Prima vittoria di tappa in un GT per Kung – Pochi interrogativi in questa ultima fatica della corsa iberica. Mas non riesce, anzi perde terreno da O’Connor; Carapaz precede di pochi centesimi Mas e resta ai piedi del podio. Kung, che ha saputo salvare le gambe dopo le innumerevoli salite di questa massacrante edizione (con dislivello superiore al Giro e al Tour!). Lo svizzero, campione nazionale della specialità e due volte campione europeo, è passato in testa in tutti e tre i rilevamenti cronometrici, vincendo con pieno merito davanti al dominatore della Vuelta. Per Kung è il primo successo alla Vuelta e, più in generale, in un Grande Giro. Ottima prova per due italiani: 3° Mattia Cattaneo a 42″ e 4° Filippo Baroncini a 44″.

O’Connor e Mas sul podio di Madrid – Roglic viene incoronato matador della Vuelta con 2’36” O’Connor e 3’13” su Mas. Ai piedi del podio Carapaz a 4’02”, 5° Skjelmose a 5’49” (maglia bianca di miglior giovane), 6° Gaudu a 6’32”, 7° Lipowitz a 7’05”, 8° Landa a 8’48”, 9° Sivakov a 10’04” e 10° Carlos Rodriguez a 11’19”. Kaden Groves maglia verde della classifica a punti (per il secondo anno consecutivo); Jay Vine maglia a pois degli scalatori, Marc Soler super combattivo e UAE prima nella classifica a squadre.

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