Eddie Dunbar spiana l’ultima salita della 79esima edizione del Giro di Spagna e in vetta a Picon Blanco conquista il suo secondo successo parziale. Primoz Roglic a un passo dal poker di vittorie nella classifica generale.
Tappa regina – Una Vuelta durissima non poteva non avere un’ultima tappa piena zeppa di salite (cira 5.000 metri di dislivello). Nella ventesima e ultima tappa sono addirittura sette (!) i Gpm. Frazione da Villarcayo al Picón Blanco (172 km), è caratterizzata dalla solita fuga di un gruppo nutrito che spiana le salite che si succedono sotto le ruote. Grandi protagonisti gli UAE, orfani di un uomo di alta classifica che, però, hanno dato e continuano a dare spettacolo prima con Marc Soler e Jay Vine, che si stanno giocando la maglia a pois del gran premio della montagna, e poi, dopo il rimescolamento di carte, con Pavel Sivakov all’attacco solitario sulla penultima rampa. Salta Carlos Rodriguez, settimo nella Generale, mai protagonista in queste tre settimane.
Ultimi fuochi d’artificio – Ed eccola l’ultima salita della 79esima edizione del Giro di Spagna: 7,9 km al 9,1% che portano al Picón Blanco, salita simbolo della Vuelta a Burgos. Sivakov arriva ai piedi dell’erta finale con 50″ sul gruppo tirato dagli uomini di Landa. La maglia rossa viene scortata dal promettente Florian Lipowitz (in top-ten e in lotta per la maglia bianca) e Roger Adrià, poi tutti presenti i migliori, ad eccezione di Carlos Rodriguez. La T-Rex di Landa viene rilevata in testa dalla Red Bull con Adrià a scandire il tempo e Roglic in seconda posizione, in rampa di lancio. Roglic passa a condurre (-6,2), poi torna Lipowitz con il capitano in controllo totale.
Dunbar azzecca l’attacco giusto – Roglic forza ai 4,3 allungando e sfoltendo il già risicato gruppo, intanto Sivakov viene ripreso da Eddie Dunbar (-3,5), che poi se ne va un chilometro più avanti. Innurerevoli scatti tra gli inseguitori, ma ormai le forze sono al lumicino per tutti. Nell’interminabile ultimo chilometro, Dunbar resiste e ottiene un successo assai significativo, il secondo in questa Vuelta. Mas arriva secondo a 7″, poi Roglic a 10″, Carapaz a 12″, Berrade e O’Connor a 14″, Gaudu a 21″, Landa a 23″, Lipowitz e Skielmose a 37″.
Poker a un passo per Roglic – Primoz Roglic è a un passo dal tagliare un traguardo storico: vincere per la quarta volta il Giro di Spagna ed eguagliare il record di Roberto Heras. Mancano solo i 24 km della crono conclusiva di Madrid.
Lotto al podio – Alle spalle del fuoriclasse sloveno, troviamo Ben O’Connor a 2’02”, Enric Mas a 2’11” e Richard Carapaz a 3’00”. Tutti e tre non hanno molta dimestichezza contro il tempo, per questo sarà una lotta sino alla fine.