di Ettore Ferrari

Dopo tre vittorie consecutive, il “cannibale” Tadej Pogacar oggi ha lasciato via libera alla fuga, che ha premiato il suo neo compagno di squadra Tim Wellens, che ha staccato i compagni d’avventura sul muro finale.

Forte vento e arrivo spostato 500 metri più indietro – Il vento che ha soffiato prepotentemente per tutta la giornata nella zona del traguardo ha costretto gli organizzatori ad anticipare l’arrivo 500 metri prima. Dopo l’egemonia di Pogacar, autore di una tripletta in altrettante giornate di gara (lunedì nella Clásica Jaén Paraiso Interior, mercoledì e ieri nelle prime due tappe della Vuelta a Andalucia), la Alcalá de Guadaira-Alcalá de los Gazules(161km) è caratterizzata da una lunga fuga di un nutrito manipolo di attaccanti, fra i quali diversi atleti italiani.

Decisivo il muro in porfido con Wellens che innesta il turbo – Dopo vari tentativi, quello vincente è quello sferrato poco prima dell’ultimo chilometro da Tim Wellens, già vincitore in questa località nel 2018, che, in progressione e senza alzarsi sui pedali, stacca tutti e si invola verso l’arrivo. Per Wellens, al primo anno nel team UAE, è il primo successo stagionale. Ad una manciata di secondi Pierre-Roger Latour precede Samuele Battistella, buon terzo, e tutti gli altri componenti la fuga di giornata. Tadej Pogacar conserva la maglia gialla di leader della Generale.

Di Ettore Ferrari

Sono nato a Catania il 14 aprile 1971. In redazione dicono sempre che sono troppo preciso, da qui il nomignolo "nessun capello fuori posto". Sono la "Memoria storica" del ciclismo.