Tappa pazza alla Vuelta con una frazione caratterizzata dal vento e dai colpi di scena. La tappa va a Philippe Gilbert (in forma Mondiale), ma la lotta al vertice si infiamma per effetto di un attacco poderoso della Movistar e di altri che isolano la maglia rossa Roglic, rimasto nel secondo gruppo. Davanti c’è Nairo Quintana che recupera in classifica oltre 5′ a Roglic e agli altri pretendenti la vittoria finale, tornando prepotentemente sul podio dopo questa giornata condotta a ritmi folli. Domani si torna a salire.
Cronaca – Dopo il secondo e ultimo giorno di riposo, riprende la competizione con la 17esima tappa, da Aranda de Duero a Guadalajara (219,6 km): una tappa frastagliata, senza gpm, che strizza l’occhio alle fughe per poi possibilmente nel finale lasciare posto ai velocisti. Niente di tutto ciò… Oggi spettacolo imprevisto anche grazie al vento, ma soprattutto alla vena di un gruppo (come sempre piuttosto folto) che va in fuga, e fin qui niente di eccezionale se non fosse che davanti c’è Nairo Quintana. Il sudamericano, uscito letteralmente con le ossa rotte alla fine della seconda settimana della corsa iberica, si incunea nella fuga con ben 3 compagni di scuderia: José Joaquin Rojas, Imanol Erviti e Nelson Oliveira. Nel gruppo di testa fanno parte anche Wilco Keldermann (8° a 10’34”) e James Knox (11° a 13’26”). Ma a preoccupare il leader è anche l’eccessivo numero dei componenti il gruppo di testa, che raggiunge quasi 50 unità, troppi. Addirittura la Deceuninck si ritrova con 7 atleti (su 8!) nel gruppo d’avanguardia.
Roglic perde tutti i suoi scudieri e trema! – La velocità sostenutissima (oltre 50 di media!) frantuma la Jumbo-Visma e Roglic rimane senza nessun compagno di squadra; il gruppo inseguitore è composto da meno corridori rispetto a quello di testa. Vengono fermati alcuni corridori dell’UAE, che si trovano in avanscoperta, per dare un contributo a Pogacar. Ma il ritardo si stabilizza sui 5’! Movistar per Quintana e Deceuninck per il successo di tappa, ci danno dentro. Nel finale, diversi componenti si staccano, ma la riuscita del tentativo viene garantita.
Gilbert fa saltare il banco – Tattica perfetta della Deceuninck-Quick Step con Zdenek Stybar che scatta ai -2,2. Il colpo di mano dell’ex tre volte iridato del ciclocross sembra avere buon esito, ma il gruppo risponde e nell’ultimo km si scatena Sam Bennett, che parte a sua volta. L’irlandese (già a segno in 2 tappe in questa Vuelta) recupera, riprende e salta il ceco, ma alle sue costole c’è un vecchio lupo: Philippe Gilbert. Il fuoriclasse vallone aspetta che il velocista della Bora-hansgrohe esaurisca tutte le forze per poi superarlo agevolmente negli ultimi 150 metri. Una vittoria bellissima per il vincitore dell’ultima Parigi-Roubaix al secondo centro in questa Vuelta, l’undicesimo in carriera in un GT. Terzo posto per Rémy Cavagna, a completare il dominio della Deceuninck. Quintana giunge a 10” e poi occhio al cronometro per vedere quanto perde il gruppo maglia rossa. I primi cinque della Generale sprintano per cercare di contenere il distacco, nell’ordine giungono Lopez, Valverde, Roglic, Pogacar e Majka. Ritardo? 5’29”! Nairo Quintana torna clamorosamente in lizza per la vittoria della Vuelta.
Quintana torna sul podio – Roglic rimane saldamente in rojo, ma adesso Quintana ha scalzato dalla seconda posizione il suo compagno di squadra Valverde, e ora insegue lo sloveno con un ritardo di 2’24”; per il resto ritardi immutati: Valverde a 2’48” (3°), Pogacar a 3’42” (4°) e Lopez a 3’59” (5°). Bel balzo in avanti anche per Wilco Kelderman, che si porta al sesto posto a 5’05”, quindi Majka settimo a 7’40”.