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di Ettore Ferrari

Sin da giovanissimo Egan Bernal ha dimostrato di avere doti fuori dal comune e di certo il trionfo nel 104esimo Giro d’Italia non fa che suffragare questa tesi. Adesso è diventato l’unico corridore che nel XXI secolo ha in carniere Tour e Giro a soli 24 anni. Basta questo per rafforzare l’idea dell’impresa che il colombiano, ex pupillo di Gianni Savio, ha portato a termine nelle tre settimane appena trascorse. 

Giro e Tour a 24 anni: solo Bartali e Merckx prima di Bernal – Nell’ultra centenaria storia del ciclismo solamente l’immenso scalatore toscano e il cannibale fiammingo sono riusciti a fare meglio di Bernal. Bartali, unanimemente riconosciuto come uno dei campioni più longevi, è stato anche un talento precoce (pochi lo sottolineano), infatti oltre ad essere stato in assoluto il primo atleta a vincere Giro e Tour (e nel 1937 per poco non realizzava pure l’accoppiata nello stesso anno), è stato il corridore a vincere i due Grandi Giri in età più verde: 24 anni e 13 giorni, quando si impose nel Tour de France 1938, dopo aver già conquistato 2 Giri d’Italia (1936-37). Eddy Merckx, cosa assai rara, è secondo: il 19 luglio 1969, giorno del trionfo schiacciante nel Tour de France, aveva 24 anni e 32 giorni (l’anno prima aveva vinto il suo primo Giro d’Italia). Bernal (nato il 13 gennaio 1997, stesso giorno e mese di Marco Pantani) è terzo, avendo domenica 30 maggio 2021 24 anni e 137 giorni. In quarta posizione, l’indimenticato Felice Gimondi che, dopo il successo incredibile al Tour de France 1965, all’esordio tra i professionisti, seppe aggiungere il Giro d’Italia del ’67 a 24 anni e 256 giorni.

Allargano l’analisi anche al Giro di Spagna, in assoluto il corridore capace di vincere 2 GT in età più verde è stato il grandissimo Bernard Hinault. Il bretone nel 1978 riuscì nell’impresa di vincere Vuelta a Espana e Tour de France al primo assalto! Il 23 luglio ’78 aveva solamente 23 anni e 251 giorni. Hinault è pure il corridore più giovane ad avere centrato nello stesso anno una “doppietta” nei grandi Giri.

Di Ettore Ferrari

Sono nato a Catania il 14 aprile 1971. In redazione dicono sempre che sono troppo preciso, da qui il nomignolo "nessun capello fuori posto". Sono la "Memoria storica" del ciclismo.