Continua il sogno giallo di Mike Teunissen, che con la sua Jumbo-Visma si aggiudica la cronosquadre di Bruxelles (secondo giorno nella capitale belga) con una prova maiuscola, che schianta la favorita Ineos di Thomas e Bernal, battuta di ben 20″.
La Ineos parte per prima e conquista la vetta fino a… – In base all’ordine della classifica, singolare che il Team Ineos parta per prima, ma tant’è. E lo squadrone di Thomas e Bernal non si smentisce facendo registrare una prova in linea con le attese: 29’17” alla media di 56,551. Il percorso (27,6 km) non presenta difficoltà altimetriche, a parte un lieve tratto in leggera ascesa dopo il decimo km e alcune curve insidiose, in particolare dopo l’ultimo km. Si succedono le formazioni all’arrivo e la Ineos rimane stabilmente in prima posizione. Per tutta la durata della tappa, il nostro Gianni Moscon coltiva il sogno di conquistare la maglia gialla. Un primo brivido la formazione britannica lo sente quando, al primo intertempo, viene superata di 3″ dal sorprendente Team Katusha di Ilnur Zakarin. Poi, però, nel finale la formazione russa si piazza alle spalle della Ineos. Male la Movistar di Quintana e Landa, peggio Bardet; si difende bene la Bahrain-Merida.
Jumbo-Visma pigliatutto – Trascinata dal veterano Tony Martin (4 mondiali e 8 titoli tedeschi a cr., senza dimenticare 3 mondiali a squadre) la formazione della maglia gialla fa segnare il miglior intertempo, facendo meglio della Katusha di ben 10″95. Molto bene anche Teunissen, Steven Kruijswijk (uomo di classifica della squadra) e il talentuoso Wout Van Aert, mentre si stacca il velocista Groenewegen, ammaccato per le botte rimediate nella caduta di ieri. Grandissima performance degli uomini in maglia gialla (ricordiamo che hanno mantenuto la versione cromatica classica della maglia, nonostante entri in contrasto con la maglia di leader) che fermano il tempo su 28’57” alla media di 57,202! Come ieri è apoteosi per Teunissen, premiato per il secondo giorno consecutivo dall’immenso Eddy Merckx. Ineos, dunque, seconda a 20″, poi Deceuninck-Quick Step a 21″ (Alaphilippe, Viviani e Mas). Katusha quarta a 26″, con lo stesso tempo la Sunweb orfana di Dumoulin.
Dopo Bernal e Thomas, i migliori tra i big sono Uran, Pinot e Nibali – In proiezione classifica, Rigoberto Uran con la sua EF si piazza al sesto posto a 28″, la FDJ-Groupama (ottava) di Thibaut Pinot a 32″, la Bahrain-Merida (nono posto) di Nibali a 36″, la Astana dell’acciaccato Fuglsang a 41″ chiude la top-ten di giornata. Delude la Movistar di Valverde, Quintana e Landa, solo 17esima a 1’05”; male pure Romain Bardet con la sua Ag2r, che chiude al 19° (quartultimo posto) a 1’19”.
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