zana-cyclingtime

di Ettore Ferrari

L’ha inseguita per tutto il Giro e alla 18esima tappa, su uno dei traguardi più difficili, Filippo Zana è riuscito a vincere superando, dopo una combattutissima volata a due, Thibaut Pinot. Roglic e Thomas (sempre in rosa) staccano di 21″ Joao Almeida.

Thomas compie 37 anni – La maglia rosa festeggia in corsa 37 primavere. Complimenti! Una tappa con ben 5 GPM in soli 161 km. Oggi è la prima di tre giorni di fuoco, domani l’arrivo sulle Tre Cime di Lavaredo e sabato il gran finale con una cronoscalata. Partenza da Oderzo per questa diciottesima tappa, e sulla prima asperità si forma il gruppetto che spicca il volo. L’immancabile Filippo Zana e l’altrettanto sempre presente Thibaut Pinot, Aurélien Paret-Peintre, Marco Frigo, Derek Gee. A questi cinque si accodano successivamente Vadim Pronskiy e l’ex campione di Francia Warren Barguil. Un drappello di sette che ha caratterizzato l’intera giornata. Pinot ha fatto incetta di punti, riprendendosi la maglia azzurra di leader del gran premio della montagna.

Ineos in totale controllo – Alle spalle dei battistrada, Thomas con i soli quattro scudieri rimasti (De Plus, Arensman, Swift e Puccio) mantiene il controllo. In scia il trenino UAE (Joao Almeida) e quello Jumbo-Visma (Roglic).

Pinot e Zana attaccano. Roglic e Thomas staccano Almeida – Sulla temuta salita di Coi, Pinot e Zana rimangono da soli. Mentre il gruppo (che aveva avuto un ritardo di quasi 6′) recupera terreno. Roglic con il fido Kuss e Thomas in versione stopper mollano Joao Almeida. La gara s’infiamma, pur non raggiungendo livelli di spettacolo eccelsi, visti i distacchi tra i migliori della Generale.

Il cuore di Zana ha la meglio sulla grinta di Pinot – I due grandi protagonisti di giornata giungono al traguardo di Val di Zoldo (Palafavera), dove è sempre Pinot a tirare e a lanciare la volata, ma con un ultimo irresistibile scatto Zana lo passa e vince! Primo successo con la maglia di campione d’Italia. A 50″ Barguil, a seguire Gee, Paret-Peintre e Frigo. Roglic e Thomas, giunti con un ritardo di 1’56”, infliggono 21″ ad Almeida e 36″ al sorprendente Dunbar.

Roglic sale al secondo posto – In classifica, Geraint Thomas ha 29″ su Roglic, mentre Joao Almeida scende in terza posizione a 39″. Tutto è ancora possibile. Sale al quarto posto Eddie Dunbar a 3’39” a discapito di Damiano Caruso, 5° a 3’51”. Rientra in top-ten Thibaut Pinot, 7° a 4’43”.

Di Ettore Ferrari

Sono nato a Catania il 14 aprile 1971. In redazione dicono sempre che sono troppo preciso, da qui il nomignolo "nessun capello fuori posto". Sono la "Memoria storica" del ciclismo.