Nairo Quintana si dimostra nettamente il più forte in salita, vincendo senza problemi l’ultima tappa della Parigi-Nizza (accorciata di un giorno), mentre Maximillian Schachmann resiste agli attacchi dei diretti avversari per la classifica e riesce a portare vittoriosamente in porto la propria maglia gialla.

Cronaca – Dopo la Bahrain-Merida, oggi non prende il via nemmeno la Israel per una corsa dimezzata già domenica scorsa dal forfait di diverse squadre World Tour. Come deciso ieri, la Paris-Nice si conclude oggi per i rischi derivanti dal propagarsi del coronavirus. Settima tappa, Nizza-Valdeblore La Colmiane (166,5 km) con 4 colli, tra i quali l’arrivo in salita, al termine di una salita piuttosto lunga (ma non regolare) di 16,3 km al 6,2% di pendenza media. In cinque all’attacco, con il nostro Alberto Bettiol, ci sono anche Julian Alaphilippe e Thomas De Gendt. Ai -15,8 De Gendt e Alaphilippe forzano e restano da soli, ma per poco. De Gendt ha una marcia in più e il vincitore della Milano-Sanremo 2019 non è ancora al meglio della condizione e si stacca poche centinaia di metri più avanti. Dal gruppo maglia gialla evadono Guillaume Martin e Winner Anacona (apripista di Quintana).

Quintana saluta tutti – Ma anche il tentativo di Martin, nel frattempo rimasto da solo ad inseguire De Gendt, viene annullato. Schachmann resiste bene, mentre la Trek-Segafredo è in superiorità numerica con Kenny Elissonde e Nibali (prima c’era anche Porte). Una superiorità sterile per il team del campione siciliano, che non sortisce nulla, ad eccezione di un paio di allunghi dello stesso Nibali. Ai -4 scatto di Nairo Quintana! il colombiano, ex Movistar, quest’anno è tornato ai livelli di eccellenza che gli si riconescevano agli esordi. In meno di un chilometro, Nairo raggiunge e lascia sul posto il povero De Gendt (sempre generoso). Mancano 3,1 km alla conclusione e nessuno riesce ad impensierire il vincitore del Giro 2014 e della Vuelta 2016.

Benoot tenta un disperato assalto alla maglia gialla – A circa un chilometro e mezzo dal traguardo, ci prova Tiesj Benoot (vincitore della tappa di ieri e maglia verde di leader della classifica a punti). Il belga, secondo nella Generale a 36″, tenta un tardivo assalto alla leadership di Schachmann. Quintana, intanto, ottiene la quinta vittoria stagionale (dopo una tappa e la classifica finale sia al Tour de la Provence che al Tour des Alpes Maritimes et du Var). Benoot è secondo a 46″, poi a 56″ Thibaut Pinot, Sergio Higuita e Vincenzo Nibali, con Schachmann che molla un paio di secondi, pago della vittoria nella 78esima edizione della Course au Soleil. Nella classifica finale, il campione di Germania precede di 18″ un ottimo Benoot, terzo gradino del podio per il regolare Sergio Higuita a 59″, vincitore a febbraio del Tour Colombia 2.1. Ai piedi del podio Nibali (a 1’16”) con Pinot quinto (a 1’24”).

Di Ettore Ferrari

Sono nato a Catania il 14 aprile 1971. In redazione dicono sempre che sono troppo preciso, da qui il nomignolo "nessun capello fuori posto". Sono la "Memoria storica" del ciclismo.