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di Ettore Ferrari

Spettacolare testa a testa tra Tadej Pogacar e Primoz Roglic nella terza tappa, Amurrio-Ermualde (167,7 km), del Giro dei Paesi Baschi. A spuntarla è l’ultimo vincitore del Tour in una corsa dominata dai due campioni sloveni. Roglic maniene la maglia gialla.

Roglic-Pogacar sfida reale a Ermualde – L’essenziale della terza giornata dell’Itzulia Basque Country (nuova denominazione dal 2018 della Vuelta al Pais Vasco, ovvero del Giro dei Paesi Baschi) è racchiuso nel “muro” finale che ha esaltato le doti dei due fenomeni sloveni. Dopo che l’ultimo superstite della fuga di giornata, Oier Lazkano, è stato riassorbito prima degli ultimi 10 km di gara, è stata l’Astana Premier Tech a mettere i propri uomini in testa al gruppo. Ci si avvicinava così al terribile strappo, l’Ermualde: una rampa di 3,1 km con pendenza media dell’11,1% e un paio di tratti al 20%! Prima, però, annotiamo la caduta di due atleti importanti: Michael Woods e Wilco Kelderman. Il primo vero strappo al gruppo lo dà il vincitore del Giro d’Italia 2019, Richard Carapaz, ai -2,5, dopo che già Pogacar aveva allungato il gruppo per saggiare le forze a tutti. Ma il tentativo del portacolori della Ineos viene annuallato 400 metri più avanti da una stilettata di Pogacar, con a ruota un imperscrutabile Roglic. Proprio il leader della Generale passa a condurre in un tratto impossibile al 20%. Alle loro spalle, come un branco di lupi affamati, gli avversari non mollano. E infatti a 1,6 dall’arrivo, che non sembra arrivare mai, Adam Yates (recente vincitore del Giro di Catalogna) con Mikel Landa e il giovanissimo e promettente Mauri Vansevenant si riportano in testa.

Pogacar scatta e Roglic risponde – Ancora Pogacar! Per un nuovo allungo ai -1,5 e ancora Roglic in scia: sono i più forti! Ma dietro hanno il merito di non mollare e di crederci ancora. Così, sempre A.Yates e Landa, con Gaudu e l’intramontabile Valverde rientrano proprio all’ultimo chilometro! Volata a sei? La strada sale ancora prima degli ultimi 300 metri in discesa. Parte Gaudu, risponde prontamente Pogacar con Roglic sempre alle costole. Stoccata di Roglic (600 mt.), il primo ad accodarsi è Valverde che, però, in un amen molla la presa, lasciando via libera ai due sloveni. La progressione di Roglic non scalfisce il connazionale, che non perde un centimetro. Tuffo in discesa in un sentiero strettissimo e Pogacar sopravanza Roglic al cartello dei 150 metri per chiudere vittoriosamente davanti al rivale. A 5” chiude il podio (davvero stellare) Alejandro Valverde, che dal Catalunya (4°), passando per il successo di sabato scorso al G.P. Indurain e adesso nella gara basca, sta davvero stupendo tutti (o quasi…) nonostante sia ad un passo dai 41 anni! Il murciano precede Adam Yates, Landa e Gaudu.

Classifica – Roglic comanda con 20” su Pogacar, quindi Brandon McNulty a 30”, Yates a 39” e Valverde a 50”. 

Quinto successo stagionale per Pogacar – Il fuoriclasse dell’UAE continua a volare e, dopo lo strepitoso trionfo al Tour de France dello scorso anno, in questa stagione ha portato a casa le vittorie in due corse a tappe su due: UAE Tour e Tirreno-Adriatico, con 1 tappa per gara.

Di Ettore Ferrari

Sono nato a Catania il 14 aprile 1971. In redazione dicono sempre che sono troppo preciso, da qui il nomignolo "nessun capello fuori posto". Sono la "Memoria storica" del ciclismo.