di Ettore Ferrari
Tadej Pogacar firma l’ultimo grande traguardo della stagione 2022 conquistando per il secondo anno consecutivo Il Lombardia davanti a un indomito Enric Mas, col quale ha infiammato il finale di una corsa che la squadra dello sloveno ha controllato in maniera perfetta. Ultima corsa in carriera per due grandi campioni, Alejandro Valverde (ancora in top-ten!) e Vincenzo Nibali.
Corsa controllata, sfortuna Pozzovivo – Edizione n. 116 della classicissima d’autunno, l’ultima monumento dell’anno che chiude una grande stagione, nel giorno in cui appendono la bicicletta al chiodo Valverde e Nibali, due grandissimi degli ultimi 20 anni. La corsa si snoda da Bergamo a Como (253 km) con un tracciato pieno zeppo di salite come da tradizione. La fuga oggi ha poco spazio, per il grande lavoro della UAE, formazione faro che vuole portare il proprio capitano, Pogacar, senza ingombri nelle ultime e decisive salite. Una caduta toglie di mezzo Domenico Pozzovivo. Il lucano, tante volte bersagliato dalla sfortuna, è costretto ad abbandonare la corsa dopo un finale di stagione da autentico protagonista: 5° alla Coppa Agostoni, 3° al Giro dell’Emilia e 8° alla Tre Valli Varesine.
Si decide tutto sul Civiglio: Pogacar e Mas con una marcia in più. La grinta di Landa – Dopo un primo passaggio sul San Fermo della Battaglia, in cui la UAE non lascia spazio a nessuno spunto altrui con Marc Hirschi, Rafal Majka, Davide Formolo e Diego Ulissi a sgretolare il gruppo, il Lombardia si decide sulla penultima ascesa in programma. In discesa non cambia l’ordine delle cose ed ecco il Civiglio. Sono 4,2 km con una pendenza media che sfiora il 10% (9,7%), con punte massime al 14%. Ad inizio salita fanno capolino le maglie della Bora-hansgrohe con Matteo Fabbro a tirare un gruppo sempre più ristretto. Poi, tornano alla ribalta gli UAE. Ai -20 si stacca inesorabilmente l’ex due volte iridato Julian Alaphilippe, per lui una stagione disgraziata caratterizzata da cadute importanti e lunghi stop che ne hanno condizionato il rendimento. Poco dopo anche Nibali si sfila dal gruppo prinicipale. Ma ecco Pocacar! Il fuoriclasse sloveno scatta brutalmente e fa esplodere il gruppo. Solo Enric Mas gli resiste. Si rinnova il duello del recente Giro dell’Emilia, dove lo spagnolo ha vinto e si è dimostrato più forte in salita. Rientra Mikel Landa (-18,6), ma non appena Mas scatta e Pogacar rilancia, il basco della Bahrain-Victorious rimbalza all’indietro. Ma, si sa, Landa è un coriaceo e si riporta nuovamente sui primi due (-15,2). Termina la salita e i battistrada si tuffano nella discesa per il gran finale.
Mas attacca due volte, ma Pogacar risponde no – Ritmo sempre sostenuto e lotta decisiva sul San Fermo. Mas, nettamente meno veloce di Pogacar, prova un paio di volte ad involarsi, ma Poggy si fa sempre trovare pronto, dimostrando grandi gambe e lucidità. Sul primo tentativo, Landa ritorna ancora, sul secondo si stacca definitivamente. In cima mancano 5 km al termine di un risultato già scritto.
Pogacar-bis, Mas rivitalizzato dalle classiche autunnali, ottimo podio per Landa – La volata non ha storia con Pogacar che parte lungo, contiene il ritorno di Mas e vince abbastanza agevolmente a braccia alzate, conquistando una vittoria assai significativa nel mondiale d’autunno. Un bis che rivaluta una stagione segnata dal secondo posto al Tour dietro un super Vingegaard, ma da tante vittorie pesanti che ne hanno confermato la grandezza di campione assoluto dopo le ultime due strepitose annate. Poggy quest’anno ha vinto complessivamente 16 volte (da febbraio ad ottobre): 2 tappe e la classifica finale dell’UAE Tour; la straordinaria cavalcata di oltre 55 km alla Strade Bianche; 2 tappe e la classifica finale alla Tirreno-Adriatico; 2 tappe e la classifica finale al Tour of Slovenia; 3 tappe al Tour (5 giorni in maglia gialla e la terza maglia bianca consecutiva); il Grand Prix de Montréal; la Tre Valli Varesine; la ciliegina sulla torta è il bis al Lombardia (terza Monumento in carriera a soli 24 anni). Si conferma a grandi livelli Enric Mas, che dopo il convincente acuto in Emilia, porta a casa un secondo posto pesantissimo e tante rinnovate speranze per la prossima stagione. Bene Mikel Landa, che chiude 3° a 10″, al primo podio in una Monumento a quasi 33 anni.
Valverde ancora al top a 42 anni! – A 42″ Sergio Higuita e Carlos Rodriguez; quindi a 1’24” volata di Alejandro Valverde che si impone su Mollema, Molard e Bardet. Il murciano chiude con un sesto posto la sua straordinaria carriera con l’ennesima top-ten in una grande corsa, a coronamento di un finale incredibile in cui è stato protagonista in tutte le gare italiane: 2° alla Coppa Agostoni; 4° al Giro dell’Emilia; 3° alla Tre Valli Varesine; e 6° a Il Lombardia. Chapeau! A fine gara applausi anche per il classe 1980 salito sul podio con la moglie e i suoi 5 figli.
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