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di Giuseppe Girolamo

Terza centro parziale per Tadej Pogacar nella 108esima edizione del Tour de France. Lo sloveno eguaglia così il numero di vittorie conquistate nell’edizoone del 2020. Sono sei dunque i successi totali in carriera alla Grande Boucle. Bel bottino se si pensa alla giovane età del portacolori della UAE Emirates, nato il 21 settembre 1998.

Luz Ardiden incorona Pogacar. Sempre più maglia gialla, sempre più imbattibile. Battuti Richard Carapaz e Jonas Vingegaard, giunti rispettivamente nell’ordine. La classifica di giornata rispecchia le gerarchie anche nella Generale, con Pogacar oramai proiettato verso il suo secondo successo consecutivo alla Grande Boucle. Vingegaard e Carapaz hanno un ritardo rispettivamente di 5’45” e 5’51”. Il quarto è Ben O’Connor a 8’18”. Chiusa dunque la lotta per il podio finale di Parigi e se il primo gradino del podio sembra già assegnato, la lotta per il secondo e terzo gradino e quanto mai aperto.

Uran si stacca a 38 km dal traguardo, quando alla cima del Tourmalet è lontana 3 km. Il colombiano transita in cima al “Gigante dei Pirenei” col ritardo di 1’20” dal gruppo maglia gialla e di 2’20” sul tandem di testa composto da Pierre Latour e David Gaudu (a fine tappa premiato come combattivo di giornata). La successiva discesa e la presenza di tre compagni di squadra non leniscono le sofferenze di Uran. Il portacolori della Education First arriva sconsolato al traguardo col ritardo di 8’58”. Addio sogni di podio! Uran scivola al decimo posto in Generale a 16’25” da Pogacar.

Di Giuseppe Girolamo

Sono siciliano, anche se sono nato (per puro caso) a Torino il 28 giugno 1973. Perchè scrivo di ciclismo? Perchè da corridore ero troppo scarso! Addetto stampa e organizzatore di eventi sportivi e culturali. Per info: giuseppegirolamo@gmail.com