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Successo di Wout Poels nella 20esima tappa del Giro di Spagna, Manzanares El Real – Guadarrama (207,8 km). L’esperto portacolori della Bahrain-Victorious beffa con un portentoso allungo il favorito Evenepoel e gli altri tre compagni di fuga, con i quali si era involato nel finale. Sepp Kuss in totale controllo, mette in cassaforte l’inaspettato quanto meritato trionfo nella corsa spagnola, davanti ai suoi capitani Vingegaard e Roglic, che anche oggi lo hanno scortato per tutta la tappa.

Ultime scintille prima dell’apoteosi di Kuss – Il penultimo atto della Vuelta 2023 prevede una tappa simile ad una classica, con un percorso impegnativo e nervoso: nientepopodimeno con 10 strappi valevoli per la classifica degli scalatori, tutti di terza categoria, ma comunque mediamente duri. Se aggiungiamo che la tappa misura oltre 200 km (l’unica di questa edizione e, pertanto, la più lunga) e che viene dopo tre settimane di corsa a 24 ore dalla chiusura si può ragionevolmente pensare che la giornata di oggi offra terreno per un eventuale lotta tra i big. Questo se la corsa non fosse già monopolizzata dalla Jumbo-Visma e dalla superiorità dei suoi tre tenori che occupano tutti i posti del podio… E infatti si materializza la solita fuga di uomini fuori classifica, con il solito Evenepoel che monopolizza la scena e dietro il gruppo con i gialloneri a controllare il nulla. Oggi, davanti sono in 31. Con il leader della classifica del gran premio della montagna (a proposito, maglia a pois già in cassaforte) ci sono ben tre scudieri della Soudal-Quickstep, vale a dire il sempre presente Mattia Cattaneo, Louis Vervaeke e James Knox; chiara ed evidente dimostrazione che Remco vuole il poker per arrotondare il suo già ricco bottino di successi di tappa. Ci sono, tra gli altri, anche Marc Soler, l’ex maglia rossa Lenny Martinez (il più giovane leader nella storia della Vuelta), il solito Lennard Kamna, Rui Costa, Bardet, Poels e pure Geraint Thomas. tra gli italiani, oltre Cattaneo, troviamo Tiberi, Vendrame e Sobrero.

Volata a cinque con guizzo di Poels! – Nel finale, davanti restano in cinque: Poels, Soler, Evenepoel, Pelayo Sanchez e Lennert Van Eetvelt. Il gruppo dei 31 si era già frazionato lungo l’interminabile serie di strappi e discese. Poco prima della curva che immette nel rettilineo conclusivo, parte forte Poels. Il neerlandese guadagna subito qualche metro, Evenepoel si accartoccia sulla bicicletta, recupera, affianca ma non riesce a superare sulla linea l’avversario. Vittoria meritatissima di Wout Poels, uno dei migliori interpreti del ruolo di luogotenente da tanti anni (prima in Sky/Ineos e poi nella Bahrain). Capace pure di vincere (nel suo palmarès spicca su tutte la vittoria nel 2016 in una freddissima Liegi-Bastogne-Liegi) due mesi fa una tappa al Tour de France. Delusione per Evenepoel, che fallisce di un soffio il poker in una Vuelta in chiaroscuro. Nelle battute conclusive, Ayuso, Landa, Mas, Buitrago e Joao Almeida guadagnano 16″ sul trio Jumbo. Roglic e Vingegaard restano con Kuss per arrivare in parata, e festeggiare un trionfo senza precedenti.

Domani l’incoronazione di Kuss e della Jumbo-Visma – Sepp Kuss porta a casa la tredicesima maglia roja, in attesa dell’ultima domani, la più importante, che significherà vittoria in un GT. Ad affiancarlo sul podio finale, ci saranno Jonas Vingegaard e Primoz Roglic, in un ideale restituzione del tanto lavoro svolto dall’americano nei loro riguardi.

Di Ettore Ferrari

Sono nato a Catania il 14 aprile 1971. In redazione dicono sempre che sono troppo preciso, da qui il nomignolo "nessun capello fuori posto". Sono la "Memoria storica" del ciclismo.