di Giuseppe Girolamo
Secondo successo parziale al Giro d’Italia per la Alpecin Fenix: dopo la vittoria di Mathieu van der Poel nella frazione d’apertura arriva quella di Stefano Oldani a Genova. Il ciclista lombardo regola in volata i due compagni di avventura, Lorenzo Rota e Gijs Leemreize, giunti rispettivamente nell’ordine. Il terzetto era evaso a 56 km dall’arrivo da un gruppetto di 25 corridori che avevano attaccato dopo una prima ora di corsa a una velocità media di 55,3 km/h.
La classifica generale resta immutata con Juan Pedro Lopez ancora in maglia rosa. Il plotone col capo classifica è giunto al traguardo col ritardo di 9’08” dal vincitore e di 8’11” da Wilco Keldermann. L’olandese della Bora Hansgrohe recupera posizioni in classifica, attestandosi in tredicesima posizione a 2’51” da Lopez.
La rosa tra ricordi e rinascita – Il capoluogo ligure ritrova un arrivo di tappa del Giro dopo quello del 2005 con la volata vincente di Elia Viviani. Questa volta l’arrivo all’ombra della lanterna ha un significato particolare perché avviene dopo la ricostruzione dell’ex Ponte Morandi. Il passaggio della carovana rosa dalla nuova costruzione progettata da Renzo Piano è un segno di rinascita per un’intera comunità, così fortemente colpita da un avvenimento drammatico. Come ha un significato particolare il passaggio lungo la discesa da Passo del Bocco, la dove perse la vita Wouter Weylandt.