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Stupenda vittoria di Wout Van Aert nella 14esima edizione della “classica del Nord più a Sud d’Europa”. Il belga ha dominato il finale con un’azione di forza che ha stroncato la resistenza dei compagni di fuga, con i quali aveva caratterizzato la corsa.

Cronaca – Il World Tour, e con esso i grandi appuntamenti italiani, riparte con la Strade Bianche, il fascino degli sterrati senesi per una classica giovane, ma già estremamente importante. Undici i settori da superare oggi. Subito bagarre, ma i grandi favoriti entrano in scena nel settore 8 – Monte Sante Marie. Il più pimpante in salita è Jakob Fuglsang (secondo lo scorso anno, battuto da Alaphilippe, quest’anno non pervenuto). L’aspra lotta nella polvere seleziona un drappello di cinque levrieri alle spalle del danese: Greg Van Avermaet, Maximillian Schachmann, Alberto Bettiol, Davide Formolo e Wout Van Aert. Corsa decisa.

Ripreso Fuglsang – I grandi battuti di oggi sono Alaphilippe, Stybar e la corazzata Deceuninck, il pluri iridato di ciclocross Van der Poel e Sagan. Nibali è stato, invece, tagliato fuori da una caduta nel settore 7. L’azione di Fuglsang si esaurisce e in testa si forma un plotoncino di sei unità. Prima del decimo e penultimo settore sterrato, in una fase interlocutoria parte deciso il campione di Germania Schachmann (vincitore quest’anno della Paris-Nice), prontamente seguito da Van Aert.

Bettiol accelera sul Colle Pinzuto – Fuglsang, che sembra il più forte in salita, non appena inizia il settore 10 parte a caccia dei primi due e rientra, seguito da Bettiol e Formolo. Crolla Van Avermaet, che esaurisce la benzina. Scatta Bettiol! Il vincitore del Fiandre 2019 si esalta, ma gli altri chiudono non senza fatica.

La rasoiata di Van Aert – La corsa si decide nel settore 11 – Le Tolfe, ultimo pezzo sterrato: sono 1100 metri di salita durissima con punte al 18%, praticamente un muro! E chi meglio di un fiammingo si esalta in questo esercizio? Wout Van Aert! L’ex tre volte iridato di ciclocross parte forte, prosegue con un rapporto spaccagambe lasciando sul posto i rivali. Bettiol è il più generoso, mentre anche Fuglsang salta.

Impresa di Van Aert – Il belga della Jumbo-Visma domina letteralmente il finale di corsa, palesando una condizione strepitosa. Dietro cede anche Bettiol in una corsa ad eliminazione. Schachmann e Formolo cercano di tornare sotto, si riportano a 9″, poi cedono di schianto nell’ultimo strappo che porta al traguardo. Van Aert, dopo i podi (sempre terzo) del 2018 e ’19 conquista da vero dominatore la corsa senese. Ottimo secondo per il campione d’Italia Formolo a 29″, terzo Schachmann a 31″. Letteralmente saltati tutti gli altri: Bettiol a 1’30”, Fuglsang a 2’55”. Ancora più indietro Stybar, solo ottavo Van Avermaet.

La felicità dopo 379 giorni – La terribile caduta al Tour 2019 e il conseguente lungo stop sono un triste ricordo per il talento belga, che torna al successo su strada e si candida prepotentemente ad un ruolo importante per il resto della stagione.

Di Ettore Ferrari

Sono nato a Catania il 14 aprile 1971. In redazione dicono sempre che sono troppo preciso, da qui il nomignolo "nessun capello fuori posto". Sono la "Memoria storica" del ciclismo.