Il ciclismo si ferma, come tutto lo sport. L’impresa di Nairo Quintana nella frazione conclusiva della Parigi Nizza ha ufficialmente chiuso le porte del circo ciclistico mondiale. La corsa a tappe francese ha visto la vittoria finale di Maximilian Schachmann, bravo a conquistare la maglia di leader alla prima giornata e mantenerla sino alla fine.
I colori italiani sono stati messi in risalto dalle vittorie di Giacomo Nizzolo e Niccolò Bonifazio, ma anche dalle prestazioni, ottime, di un Vincenzo Nibali apparso quanto mai motivato. Il portacolori della Trek Segafredo ha mostrato già un’intesa perfetta con i nuovi compagni di squadra sin dalle prime tappe, caratterizzate da freddo, pioggia e vento. La crono forse ha portato a galla una non ancora perfetta condizione atletica, ma alla fine il quarto posto in Generale fa vedere il bicchiere mezzo pieno.
Il post – In attesa, dunque, di uno spiraglio di luce e di un ritorno alla normalità anche per il mondo del ciclismo, lo Squalo dello Stretto descrive così la sua prova: “Contento della Paris Nice e del feeling con i compagni di squadra della Trek Segafredo“. E sullo stop alle gare scrive: “Ora è giusto fermarsi. La priorità del mondo è affrontare l’emergenza. per parlare di sport ci sarà tempo. Sfrorziamoci di essere responsabili e pensare che #andràtuttobene“.