Arriva nella 19esima tappa il secondo successo italiano nella 78esima edizione del Giro di Spagna. Dopo il sigillo di Filippo Ganna nella crono è arrivato il successo di Alberto Dainese. Il portacolori della DSM vince sul traguardo di Iscar e conquista il terzo successo stagionale dopo quelli ottenuto al Giro d’Italia e alla Artic Race of Norway.
Volata condizionata da una caduta avvenuta nelle prime posizioni del gruppo, a poco più di un chilometro dal traguardo. A rimanere coinvolto il velocistra più forte di questa edizione (già vincitore in due occasioni), Kaden Groves. Il primatista della classifica a punti tagliava regolarmente il traguardo, apparentemente senza grossi danni fisici. Per il portacolori della Alpecin Deceuninck il tris è rimandato: ai velocisti resta l’ultima tappa di Madrid per poter darsi battaglia.
Sifida tra Dainese e Ganna – La Ineos Grenadiers lavora benissimo per Ganna. Il recordman dell’Ora si produce in una volata eccellente. Sembra fatta, ma sulla sinistra come un fulmine arriva Dainese. Al terzo posto Marijn van den Berg precede Davide Cimolai, a completare un risultato niente male per il ciclismo italiano.
Nessuna cambiamento in classifica generale con Sepp Kuss sempre al comando.