Lopez vince all’Altu de Gamoniteriu – Roglic vicino al tris

di Ettore Ferrari

Dopo tanti piazzamenti, la Movistar centra, finalmente, alla 18esima tappa il successo con Miguel Angel Lopez, nell’ultima vera occasione per gli scalatori. Primoz Roglic, sempre in totale controllo, lascia pochi secondi al sudamericano e guadagna ancora sugli altri.

Cronaca – Dopo la mazzata inferta ieri, Primoz Roglic sul cammino del tris consecutivo ha l’ultima tappa di salite. Oggi quattro gran premi della montagna, i primi due di prima categoria, poi uno di seconda e l’arrivo di categoria Especial sull’Altu d’El Gamoniteiru. Come era prevedibile, dopo lo spettacolo di ieri con l’azione lontano dal traguardo di Egan Bernal (che poi ha ceduto sull’ultima ascesa) e Roglic, oggi i big della classifica lasciano campo libero alla solita fuga di un folto gruppo (sono in 32!) lontani dalla top-ten della generale.

Storer indiavolato, a caccia del tris – Dopo essere passato primo sul primo traguardo in salita, Michael Storer, letteralmente sbocciato in questa Vuelta, lascia la compagnia del gruppo di testa e se ne va! Mancano oltre 70 km al traguardo, ma l’australiano sta vivendo il periodo migliore in carriera e, dopo le due belle vittorie di tappa già in carniere, mette nel mirino la maglia a pois che virtualmente veste quando passa al comando anche sul secondo GPM. La situazione non cambia nemmeno sul terzo colle con Storer lanciato verso un’azione davvero da applausi.

Bernal punzecchia Roglic, ma lo sloveno non si scompone – Inizia l’ultima asperità che misura 14,6 km al 9,8%, con pendenza massima del 17% proprio in prossimità dell’arrivo. Storer resiste, ma dietro il gruppo tirato dalla Bahrain-Victorious accorcia il distacco. Un pimpante Damiano Caruso in prima posizione nel gruppo dei migliori con altri due compagni di squadra per tentare l’ultimo attacco al podio con Jack Haig (4° in classifica). Ai -7 il margine si è ridotto a 43” da Storer che, intanto, è stato ripreso da David De La Cruz. Pioggia e, soprattutto, una fitta nebbia avvolgono la corsa. De La Cruz stacca Storer, ma anche l’alfiere della UAE ha il destino segnato, visto che da dietro un generoso e mai domo Egan Bernal le prova tutte per staccare Roglic e risalire in classifica. Il fuoriclasse sloveno si rivela, ancora una volta, imbattibile, e riporta sotto gli altri.

Allungo decisivo di Lopez – Le pendenze si fanno sempre più aspre e Miguel Angel Lopez piazza uno scatto deciso. Mas, ovviamente sta a ruota, Roglic controlla. Il colombiano va via veloce e mette nel proprio mirino De La Cruz. Ai -2,7 lo raggiunge e lo salta lanciandosi verso la vittoria. Il distacco di Roglic & co. si stabilizza sui 30”. Lo sloveno ha la Vuelta in tasca e controlla alla perfezione qualche altro spunto di Bernal, mentre Mas tiene più con l’orgoglio che con le gambe. Lopez è primo in mezzo alla nebbia, Roglic secondo a soli 14” (con 6” di abbuono), terzo Mas a 20”, quindi Bernal a 22”. A 58” Jack Haig precede De La Cruz, Mader e Meintjes.

Tris vicino per Roglic – Il capitano della Jumbo-Visma sempre più dominatore della roja comanda con 2’30” su Mas 2’53” su Lopez, 4’36” su Haig, 4’43” su Bernal, 5’44” su Adam Yates e 6’02” su Sepp Kuss, luogotenente di lusso di Roglic. Nelle altre classifiche, Storer scalza Bardet e si prende la maglia a pois, Fabio Jakobsen maglia verde (classifica a punti), ed Egan Bernal si consola con la classifica dei giovani (maglia bianca), mai messa in discussione.