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di Ettore Ferrari

Miguel Angel Lopez conquista il suo primo successo al Tour de France giungendo solitario sull’inedito traguardo di Col de la Loze

Cronaca – Grenoble – Méribel Col de la Loze, la tappa più attesa con due salite Hors Catégorie. Egan Bernal non ha preso il via, un ritiro che era nell’aria dopo le deludenti prestazioni degli ultimi giorni. 17esima fatica del Tour n° 107, oggi i protagonisti della fuga sono quattro: Julian Alaphilippe, Richard Carapaz, Gorka Izagirre e Dan Martin. La loro iniziativa ha preso corpo ben prima la prima asperità di giornata, la cote de la Madeleine. Dietro, dopo che i Jumbo-Visma avevano imposto il loro ritmo, è stata la Bahrain-Mc Laren di Mikel Landa a prendere decisamente le redini in testa al gruppo. Una salita durissima e lunga ben 17,1 km (8,4% di pendenza media), che però non vede attacchi tra top-ten della Generale (occasione persa). In cima passa per primo Carapaz, mentre Pogacar conquista la quinta posizione, che gli vale la leadership nella classifica degli scalatori. Pogacar è già leader della speciale classifica dei giovani e l’ultimo a vincere nello stesso anno maglia bianca e maglia a pois è stato Nairo Quintana (2013).

Carapaz da solo, la Bahrain crolla! – Sull’ultima salita (Souvenir Henri Desgrange, 21,5 km al 7,8%) il vincitore dell’ultimo Giro resta da solo, il trenino Bahrain sembra riprenderlo, ai -7,5 ha solamente 19” di margine, poi clamorosamente gli uomini di Landa frenano, perdono di verve e Carapaz riprende a guadagnare. Ai -4 Landa si stacca! Lopez attacca poco più avanti. Con il sudamericano restano Roglic, Kuss, Pogacar e Porte. L’avventura di Carapaz termina ai -2,9. Roglic e Pogacar si marcano Kuss guadagna dieci metri e Miguel Angel Lopez si accoda. Leggero pasticcio di Roglic e Kuss.

Tappa e podio per Lopez, Roglic guadagna su Pogacar – Ai -2,4 Kuss capisce che non ha senso rimanere con Lopez e si sfila aspettando il suo capitano, rimasto intanto solo con Pogacar a ruota. Lopez spicca il volo, per Superman è una bella rivincita dopo un 2019 sottotono dopo i podi al Giro e alla Vuelta del 2018. Gli ultimi 2000 metri sono un uno contro uno tra i primi, con la maglia gialla che tiene a distanza il giovanissimo connazionale. Lopez conquista un successo di grande prestigio e trova il podio nella Generale accanto agli sloveni. Roglic, secondo a 15”, conquista 6” di abbuono; terzo Pogacar a 30” (4” di abbuono). Roglic guadagna complessivamente 17” su Tadej Pogacar.

Classifica ridisegnata – Parigi è più vicina per Primoz Roglic, saldamente in maglia gialla con 57″ su Pogacar, che si consola con la maglia a pois, oltre a quella bianca. Terzo Lopez a 1’26”; 4° Richie Porte a 3’05” (per il tasmaniano il podio sembra allontanarsi per l’ennesima volta in carriera); 5° un ottimo Adam Yates a 3’14”; scivola dal terzo al sesto posto il veterano Rigoberto Uran, con un distacco di 3’24”; 7° Mikel Landa a 3’27”: il grande sconfitto di giornata; 8° il regolare Enric Mas a 4’18”; 9° Tom Dumoulin a 7’23”; guadagna due posizioni in classifica rispetto a ieri l’eterno Alejandro Valverde (40 anni!), che chiude la Top-Ten a 9’31”.

Di Ettore Ferrari

Sono nato a Catania il 14 aprile 1971. In redazione dicono sempre che sono troppo preciso, da qui il nomignolo "nessun capello fuori posto". Sono la "Memoria storica" del ciclismo.