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di Ettore Ferrari

La ventesima e penultima tappa del Tour de France 2022 è terminata ancora una volta con un trionfo netto, assoluto dei corridori della Jumbo-Visma: Wout Van Aert ha vinto, Jonas Vingegaard è stato splendido secondo, e ha messo definitivamente in cassaforte il successo finale.

Seconda cronometro – Da Lacapelle-Marival a Rocamadour per questa seconda frazione a cronometro della Grande Boucle. I giochi sono fatti, Pogacar ha troppo ritardo dalla maglia gialla (3’26”) per anche solo sperare nell’impresa impossibile (quella che, invece, gli riuscì nel 2020 ai danni di uno spompato Roglic nell’epica rimonta di La Planche des Belles Filles). Una tappa di 40,7 km con un tracciato pianeggiante per due terzi, prima di due strappetti nel finale. Il bicampione del mondo della specialità Filippo Ganna si insedia in prima posizione, ma anche l’ultimo tentativo di portare a casa una vittoria per i colori azzurri da parte, tra l’altro, del nostro esponente più rappresentativo, si infrange non appena dalla pedana di partenza si lancia un uomo vestito tutto di verde: Wout Van Aert!

Prova stratosferica di WVA, Vingegaard ancora meglio di Pogacar – Il fuoriclasse fiammingo (tempo 47’59”) è il migliore, stavolta Ganna è battuto! Il Tour mostruoso di Wout si conferma anche nella ventesima fatica. Ma i big della Generale non si tirano indietro e lottano contro l’ex tre volte campione del mondo di ciclocross. Addirittura il suo compagno di squadra Jonas Vingegaard riesce a scalzarlo all’ultimo intertempo prima dell’arrivo. Ma la maglia gialla pretende troppo e rischia più del dovuto evitando per un soffio una caduta all’uscita da una curva. Il danese capisce, giustamente, che è esagerato quello che sta facendo e tira un po’ i remi in barca.

La scene più belle dopo il traguardo – Vingegaard è secondo a 19″, ma la prima pacca sulla spalla è quella di Van Aert che sorridente lo aspetta all’arrivo. Subito dopo, il belga scoppia in un pianto liberatorio, un pezzo (importante) del trionfo del danese è certamente suo. Due anni fa, era rimasto (con Dumoulin) letteralmente impietrito dalla performance di Pogacar, che aveva ribaltato la situazione è costretto Primoz Roglic alla resa; quest’anno la Jumbo si è ripresa quella vittoria, proprio ai danni dello sloveno, battuto nettamente. L’altra immagine di questa giornata è l’abbraccio forte, intenso di Vingegaard alla moglie e alla loro bambina; tre settimane di tensioni finalmente (quasi) finite. Dopo i due campioni della Jumbo, terzo Pogacar a 27″, poi Thomas a 32″ e Ganna a 42″; buona la prova di Mattia Cattaneo, 7° a 1’25”.

Van Aert stravince la classifica a punti e realizza il record di punti – Il trionfo assoluto dei gialloneri della Jumbo, si arricchisce di un altro tassello: il record di punti per la maglia verde, fatto realizzare da Van Aert, che tocca quota 480 punti.

Podio stellare, tutti vincitori del Tour – Jonas Vingegaard sempre più maglia gialla porta il suo vantaggio a 3’34” su Tadej Pogacar (per il terzo anno consecutivo dominatore incontrastato della classifica dei giovani-maglia bianca). Terzo Geraint Thomas a 8’13”, per il gallese (classe 1986) sarà il terzo podio alla Grande Boucle, dopo la vittoria nel 2018 e il secondo posto l’anno successivo. David Gaudu rimane al quarto posto (a 13’56”), mentre risale in quinta posizione Aleksandr Vlasov (a 16’37”). Nella seconda metà della top-10, troviamo Nairo Quintana 6° a 17’24”, Romain Bardet, 7° a 19’02”, Louis Meintjes, 8° a 19’12”, Aleksey Lutsenko, 9° a 23’47”, e Adam Yates, 10° a 25’43”.

Di Ettore Ferrari

Sono nato a Catania il 14 aprile 1971. In redazione dicono sempre che sono troppo preciso, da qui il nomignolo "nessun capello fuori posto". Sono la "Memoria storica" del ciclismo.

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