La sesta tappa della Vuelta, la più dura sulla carta, con partenza da Biescas,  non vedrà l’ascesa ai 2115 metri del Tourmalet. L’arrivo, dopo aver percorso 146,4 chilometri che includono l’Alto de Petralba (3ª cat.), l’Alto de Cotefablo (2ª cat.) e un nuovo passaggio per Biescas, è stato posto ad Aramón Formigal, località nota per la stazione sciistica.

La Francia, visti i casi di Covid, sempre più in aumento, nega, così come successo per il Giro d’Italia, lo sconfinamento anche agli spagnoli. Un provvedimento che fa parte dei rigidi protocolli sanitari presenti quest’anno in gara e che prevede la non presenza di pubblico sulle grandi salite.