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Remco Evenepoel ha reagito alla sua maniera, da campione autentico, alla batosta della 13esima tappa e a Larra-Belagua è giunto solitario al termine di un’azione spettacolare. Il campione del Belgio ha attaccato, prima con altri, poi solo con Bardet e, infine, è rimasto da solo nell’erta conclusiva andando a vincere la 14esima tappa della Vuelta.

Percorso – Seconda tappa sui Pirenei, ancora salite, e che salite! Si inizia con il Col de la Hourcère (11,1 km all’8,8%), si prosegue con il Puerto de Larrau (15 km al 7,8%, con i primi 10 costantemente al 10%) e si chiude con l’ascesa che porta all’arrivo di Larra-Belagua (9,4 km al 6,3%).

La rabbia e l’orgoglio di Remco – La sconfitta rimediata sul traguardo del Tourmalet – inappellabile per la Generale visto il ritardo macroscopico (oltre 27′!) – ha lasciato un segno profondo su Evenepoel, venuto in Spagna per confermarsi dopo il successo dello scorso anno. Invece è stata una giornata totalmente andata in malora, ma il belga oltre che talento ha orgoglio da vendere e nella 14esima giornata di gara c’è tanto terreno per dare un senso a questa Vuelta.

Subito dopo il via scatta Evenepoel! Il primo allungo viene stoppato, ma il capitano della Soudal-Quickstep rilancia dopo pochi chilometri. Ma il gruppo ritorna sotto nuovamente. Terzo tentativo di Remco in un gruppo numeroso (circa una trentina). Stavolta la fuga decolla. Grazie all’apporto del fido Mattia Cattaneo, il vincitore della Vuelta 2022 può risparmiarsi nelle fasi interlocutorie. Il vantaggio aumenta, nessuno è in lotta per la top-ten e il gruppo lasca fare. Remco passa davanti a tutti sul primo GPM. In discesa Evenepoel e Bardet staccano gli altri componenti del gruppo di testa.

Evenepoel sempre a tirare, Bardet soffre e sta a ruota – Il copione è già scritto con il fiammingo che tira quasi sempre. Anche il Puerto de Larrau è suo e, a questo punto, passa in testa alla classifica del gran premio della montagna, sfilando la maglia nientemeno che a Jonas Vingegaard, che l’aveva conquistata al termine dell’arrivo sul Tourmalet. All’inizio della salita conclusiva, il vantaggio della coppia al comando è di oltre 8′ sul gruppo maglia rossa. In mezzo gli ex compagni d’avventura di Remco e Bardet. In un tornante, a 6,4 km dalla meta, Bardet prova ad affiancare lo scatenato avversario, ma ritorna subito a ruota.

Evenepoel abbandona Bardet al suo destino – Il momento che tutti aspettavano si materializza a 3,9 km dal traguardo: Remco si volta, guarda il transalpino argento iridato a Innsbruck 2018, e via da solo. Bardet vittima sacrificale del grande exploit del belga sa bene che non può nulla. Sul traguardo lacrime di gioia per Evenepoel, che non nasconde la propria commozione per l’impresa realizzata.

Classifica immutata – Calma piatta tra i primi della Generale, continua così il sogno in rosso di Sepp Kuss, che conserva 1’37” su Roglic e 1’44” su Vingegaard.

Di Ettore Ferrari

Sono nato a Catania il 14 aprile 1971. In redazione dicono sempre che sono troppo preciso, da qui il nomignolo "nessun capello fuori posto". Sono la "Memoria storica" del ciclismo.