di Ettore Ferrari
Brandon McNulty va a vincere la quinta tappa della Parigi-Nizza, al termine di una lunga fuga, prima con altri quattro e poi da solo. Primoz Roglic è il nuovo leader della corsa.
Non partono in 18! – Per vari motivi, non si allineano al via ben 18 corridori, tra i quali Groenewegen, Trentin (per una sospetta commozione cerebrale), Bissegger, Stybar e Luis Leon Sanchez. Partenza e arrivo a Saint-Just-Saint-Rambert (188,8 km). Tracciato con ben sei salite, che esalta la fuga di cinque atleti: Franck Bonnamour, Matteo Jorgenson, Brandon Mc Nulty, Laurent Pichon e Harm Van Houcke. Giornata no per la maglia gialla Van Aert, che si stacca. Davanti, McNulty vola e lascia la compagnia ad una quarantina di chilometri dalla fine.
Numero di McNulty – L’americano della UAE Emirates è in grandi condizioni di forma (lo è dall’avvio di stagione con vittorie e piazzamenti) e prosegue firmando all’arrivo un’impresa rimarchevole. Gli ex compagni di fuga resistono e vanno a prendersi i piazzamenti di giornata: Bonnamour e Jorgenson a 1’58”, Van Houcke a 2’30”, Pichon a 4’01”. A 5’43” il gruppo con Vlasov, Quintana, i gemelli Yates, Joao Almeida e Roglic, che chiude in ultima posizione. Lo sloveno si impadronisce della maglia gialla e sembra questo il definitivo passaggio di consegne in casa Jumbo-Visma, dopo Laporte e Van Aert. Ora, Roglic ha 39″ su Simon Yates, 41″ su Latour, poi Dani Martinez a 56″, Vlasov a 59″ e Adam Yates a 1’11”; Nairo Quintana è 9° a 1’45”.

Sono nato a Catania il 14 aprile 1971.
In redazione dicono sempre che sono troppo preciso, da qui il nomignolo “nessun capello fuori posto“.
Sono la “Memoria storica” del ciclismo.