C’è da fare in fretta se non si vuole perdere l’intera stagione. Il ciclismo – così come altri sport – ha come prerogativa quella di salvare il salvabile, evitando così un tracollo economico senza precedenti. L’Unione Ciclistica Internazionale si trova quindi nell’esigenza di rimodulare il proprio calendario, facendo ruotare tutto attorno a Tour de France e Campionato del Mondo. Sono la gara francese e la prova iridata, infatti, ad avere priorità: la Grande Boucle dovrebbe corrersi dal 29 agosto al 20 settembre, con percorso invariato (partenza da Nizza e arrivo a Parigi). Confermate le date della rassegna iridata in programma in Svizzera dal 20 al 27 settembre. Date certe anche per i Campionati nazionali (22 – 23 agosto) e Campionato europeo (9 – 13 settembre)

Le altre manifestazioni, quelle di maggior interesse storico – come precedentemente detto – devono ancora essere ricollocate in calendario e tra questi ci sono gli altri due grandi GT: per adesso l’unica certezza per Giro d’Italia e Vuelta a Espana sono la conferma delle tre settimane di gara. Ancora da definire le date per le cinque Classiche monumento. Per permettere la giusta separazione tra le varie date l’UCI ha confermato l’estensione dell’attività sino al mese di novembre.

E’ stato compiuto un primo passo molto importante. Insieme ricostruiremo il ciclismo del dopo Covid-19“, ha detto il presidente UCI, David Lappartient, a termine della video conferenza tenuta assieme a Organizzatori e Associazioni dei ciclisti.

Di Redazione

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