di Ettore Ferrari

Il Tour scatta domani, mai così avanti nelle precedenti 106 edizioni. È la seconda volta che Nizza accoglie la partenza della Grande Boucle. L’unico precedente risale a 39 anni fa e, allora come quest’anno, la città della celebre Costa Azzurra diventa teatro della più grande corsa ciclistica al mondo per ben tre giorni.

Hinault vince il prologo, poi la rinascita di Maertens – Dopo il clamoroso ritiro in maglia gialla nella precedente edizione (per problemi ad un ginocchio), Bernard Hinault torna in maglia di campione del mondo per riallacciare la serie di vittorie bruscamente interrotta. E il bretone si presenta subito: vittoria netta nella breve cronometro (6 km scarsi) e subito si sfila la fiammante maglia iridata per indossare quella gialla. A 7” lo specialista Gerrie Knetemann, a 14” Daniel Willems; il vincitore dell’ultimo Tour (e per cinque volte secondo!) Joop Zoetemelk si piazza 14° a 23”. Quel giorno, nessuno immagina che sta per risorgere uno dei più grandi talenti della storia del ciclismo… il giorno dopo, dopo tre anni di oblio per i postumi della caduta al Mugello (Giro ’77), torna prepotentemente alla ribalta Freddy Maertens! Il campione del mondo di Ostuni (1976), rigenerato psicologicamente e fisicamente dal suo vecchio direttore sportivo Guillaume Driessens, domina lo sprint della prima tappa in linea. Una volata regale, come ai bei tempi (il belga, 29 anni vanta già oltre 200 vittorie da professionista!) e tutti annichiliti dalla potenza del fiammingo. Il primo dei battuti è Sean Kelly. Nel pomeriggio seconda semitappa, una cronometro a squadre di ben 40 km, vinta dalla Ti-Raleigh, la fortissima compagine olandese diretta da Peter Post, che lancia Knetemann in giallo. Dopo tre tappe, il Tour abbandona Nizza il 27 giugno. A Parigi, Bernard Hinault verrà incoronato vincitore incontrastato per la terza volta in carriera. Sul podio Lucien Van Impe (re degli scalatori per la quinta volta in carriera) e il sorprendente Alban. Maertens avrà completato il suo recupero, vincendo anche sui Campi Elisi e portando a casa ben 5 tappe e la prestigiosa maglia verde.

Di Ettore Ferrari

Sono nato a Catania il 14 aprile 1971. In redazione dicono sempre che sono troppo preciso, da qui il nomignolo "nessun capello fuori posto". Sono la "Memoria storica" del ciclismo.