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di Ettore Ferrari

L’ultima tappa dell’85° Tour de Suisse, falcidiato dal Covid, è andata a Remco Evenepoel, mentre Geraint Thomas ha scalzato Sergio Higuita dalla testa della classifica e ha indossato la maglia gialla decisiva.

Evenepoel riscatta una settimana sottotono – Il fenomeno belga è riuscito a dare un senso al suo Giro di Svizzera, conquistando la cronometro di 25,6 km (Vaduz-Vaduz) con il tempo di 28’26”. Ottima prova anche per Geraint Thomas, che è terminato a soli 3″ dell’ultimo vincitore della Liegi-Bastogne-Liegi; terzo posto di giornata, a 11″, per il campione europeo della specialità Stefan Kung. Alla partenza Sergio Higuita aveva solo 3″ di vantaggio su Thomas e 19″ su Fuglsang. Classifica che è stata rivoluzionata con Thomas che precede Higuita di 1’12” e Fuglsang di 1’16”. Primo degli italiani, Domenico Pozzovivo, 9° a 3’42”.

Thomas come Merckx! – La vittoria di oggi ha un valore statistico di grande importanza per il portacolori del Team Ineos-Grenadier: è l’unico corridore assieme a Eddy Merckx ad avere vinto Tour de France, Parigi-Nizza, Giro del Delfinato, Giro di Romandia e Giro di Svizzera. Un record di altissimo prestigio per il gallese, che in carriera ha speso tante energie per i capitani che si sono avvicendati nello squadrone Sky/Ineos.

Di Ettore Ferrari

Sono nato a Catania il 14 aprile 1971. In redazione dicono sempre che sono troppo preciso, da qui il nomignolo "nessun capello fuori posto". Sono la "Memoria storica" del ciclismo.

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