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di Giuseppe Girolamo

Che bella giornata per il ciclismo. Quella vissuta il 27 marzo 2022 resterà nei libri di storia dello sport africano e del ciclismo. Biniam Girmay ha fatto qualcosa mai fatto prima, andando a conquistare l’84esima edizione della Gand Wevelgem. Un eritreo davanti a tutti, un africano, un ciclista di colore. Una novità assoluta per tutto il movimento ciclistico. La conferma di una globalizzazione oramai avviata e di un nuovo corso non solo sportivo, ma anche culturale.

Precedenti – Ammirazione e clamore quando Daniel Teklehaimanot ha vestito la maglia a pois al Tour de France 2015. Primo africano e primo uomo di colore a indossare, seppur solo per poche tappe, la maglia di capo classifica degli scalatori. Teklehaimanot ha tracciato una linea ben definita, segnando il punto zero del nuovo corso del ciclismo. Atleti del continente africano sempre più presenti nelle liste di partenza delle gare professionistiche e non solo per semplice partecipazione. Sembra strano a dirsi, parlando di uno sport come il ciclismo, dalla storia tipicamente scritta da bianchi.

Consacrazione – Mancava il grande acuto. Quello in una grande clasisca. Una vittoria di quelle da scrivere negli annali del ciclismo. Da scrivere in grassetto. Girmay aveva già fatto vedere tutto il suo valore al mondiale 2021, quando nella categoria Under 23 chiuse al secondo posto alle spalle del fuggitivo Filippo Baroncini. Nella stagione 2022 Girmay parte forte col successo in Spagna, nel secondo appuntamento della Challenge Mallorca. Il ragazzo è maturo e la sua squadra ripone in lui molte aspettative. L’eritreo della Intermarchè Wanty Gobert è sempre piazzato, ma gli manca sempre qualcosa per spiccare il volo. Adesso la consacrazione.

La rivalsa di un continente – In Eritrea subito dopo la vittoria di Wevelgem sono iniziate le feste e i caroselli per strada. Il presidente eritreo aspetto Biniam per accoglerlo in patria come un eroe. Ma per adesso non è proprio tempo di feste, ci sono altre gare e altri paletti da fissare. Il cambiamento è avviato!

Di Giuseppe Girolamo

Sono siciliano, anche se sono nato (per puro caso) a Torino il 28 giugno 1973. Perchè scrivo di ciclismo? Perchè da corridore ero troppo scarso! Addetto stampa e organizzatore di eventi sportivi e culturali. Per info: giuseppegirolamo@gmail.com