di Ettore Ferrari

Strepitoso successo allo sprint per il funambolo australiano Caleb Ewan, che ai 200 metri dalla linea è partito a razzo, incuneandosi tra quattro corridori che lo precedevano andando a vincere nettamente a braccia alzate. Julian Alaphilippe conserva la maglia gialla conquistata brillantemente nella tappa di ieri.

Cronaca – Terza giornata con partenza sempre da Nizza e, stavolta, la Grande Boucle lascia definitivamente la Costa Azzurra. Previsti 4 gpm (tre di terza e uno di quarta categoria) a infiammare soprattutto a lotta per la maglia a pois, mentre il successo di tappa non dovrebbe sfuggire alle ruote veloci.

Cousin eroe di giornata – All’attacco tre francesi: Benoit Cosnefroy, Anthony Perez e Jerome Cousin, i primi due lottano per i primi gpm. poi si rialzano. Cousin (tradotto in italiano “cugino”) lotta contro il gruppo tirato dalla Deceunick. L’avventura del portacolori della Total Direct Energie dura fino a 16,3 km da Sisteron, allorché il gruppo torna compatto. iniziano le grandi manovre per la scontatissima volata.

Sagan, poi Bennett, quindi Ewan! – Pilotato da Daniel Oss, è Peter Sagan a lanciare lo sprint, ma viene saltato agevolmente da Sam Bennett, che contiene il ritorno del campione europeo e d’Italia Nizzolo e sembra proiettato verso il successo. Sembra, perché dalle retrovie rinviene a velocità doppia Caleb Ewan, che si produce in un autentico slalom per superare un paio di avversari e poi Nizzolo e Bennett e conquistare nettamente il trionfo. Per Ewan, dopo i tre acuti dell’anno scorso (miglior sprinter dell’edizione 2019) quello di oggi è il quarto successo sulle strade della Grande Boucle. Bennett e Nizzolo si prendono gli altri gradini del podio di giornata; solo 5° Sagan, nella top-ten Matteo Trentin (8°) e Niccolò Bonifazio. E Viviani? Non pervenuto, purtroppo continua la stagione negativa (al primo anno con i colori della Cofidis) del campione olimpico dell’omnium a Rio 2016, fermo ancora a 0 successi nel 2020.

Domani arrivo a Orcières Merlette – Con Alaphilippe in giallo, domani primo arrivo in salita nella località che segnò una delle più grandi sconfitte di Eddy Merckx per opera di Luis Ocana (Tour 1971).

Di Ettore Ferrari

Sono nato a Catania il 14 aprile 1971. In redazione dicono sempre che sono troppo preciso, da qui il nomignolo "nessun capello fuori posto". Sono la "Memoria storica" del ciclismo.