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di Ettore Ferrari

Imperiosa volata a Messina di Arnaud Démare, che si aggiudica la quinta tappa del Giro d’Italia, al cospetto di Fernando Gaviria e dell’ex campione d’Italia ed europeo Giacomo Nizzolo. Classifica immutata con Juan Pedro Lopez per il secondo giorno in maglia rosa.

Salita di Mandrazzi indigesta per Ewan e Cavendish – Seconda e ultima giornata in Sicilia con partenza da Catania e arrivo a Messina (174 km). Tappa che chiama i velocisti, prima però si deve scalare l’ascesa di Portella Mandrazzi (quota 1.125), salita lunga e pedalabile, che toglie di mezzo due grandi favoriti: Mark Cavendish e Caleb Ewan. Cavendish è più vicino, mentre il tasmaniano perde di più. Quando si organizzano, con i rispettivi compagni di squadra, è troppo tardi. Il gruppo, tirato soprattutto dalla Groupama-Fdj di Démare, tiene alta l’andatura e i giochi sono fatti: ciao ciao Cav ed Ewan!

Démare si illumina nel sole dello Stretto – La volata è dominata da Arnaud Démare, che dimostra un particolare feeling con la corsa rosa (sesto acuto dopo quello nel 2019 e i quattro, con la maglia ciclamino finale, l’anno seguente). Lanciato da un compagno di squadra, l’ex tre volte campione di Francia si distende perfettamente non lasciando scampo ai rivali. Solo Gaviria (vincitore a Messina nel 2017), cerca invano di contrastarlo ma non riesce nemmeno ad affiancarlo, complice anche un problema meccanico. Ancora piazzato l’eritreo Biniam Girmay, quinto.

Di Ettore Ferrari

Sono nato a Catania il 14 aprile 1971. In redazione dicono sempre che sono troppo preciso, da qui il nomignolo "nessun capello fuori posto". Sono la "Memoria storica" del ciclismo.