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di Ettore Ferrari

Ancora Démare! E sono tre, per l’ex campione di Francia che si dimostra la ruota più veloce del Giro 2022. Soffocata a soli 700 metri dalla gloria la fuga dei quattro attaccanti di giornata.

Il ritiro di Bardet – Ci credeva al podio di Verona, ma Romain Bardet è stato costretto ad abbandonare il Giro dopo soli 30 km da gara a causa di violenti dolori allo stomaco. Da Sanremo a Cuneo (150 km) prima delle grandi salite del prossimo week-end. E allora fuga a quattro: Nicolas Prodhomme, Julius Van den Berg, Pascal Eenkhoorn e il nostro Mirco Maestri. Il gruppo lascia fare, poi si impegna per portare i velocisti a giocarsi una delle ultime occasioni.

Fuggitivi ripresi in volata! Tre minuti ai -30, grande lavoro soprattutto della Groupama della maglia ciclamino Démare, che sta vivendo un altro periodo d’oro come al Giro di due anni fa. Ai -10, i quattro hanno un minuto di credito da gestire. Metro dopo metro, il gruppo recupera secondi fino ad inghiottire gli attaccanti a soli 700 metri dal traguardo.

Démare parte lungo e per gli altri e notte fonda – Lanciato alla perfezione dal fido Guarnieri, Arnaud Démare parte fortissimo, con Bauhaus che tenta una tardiva rimonta e Cavendish che si ferma al terzo gradino del podio. Solo quarto Gaviria (non ne azzecca una), quindi Dainese e Consonni.

10 giorni in rosa per Lopez – In pochi potevano pronosticare dopo l’Etna che Juan Pedro Lopez potesse tenere le insegne del primato per così tanto tempo. Con la giornata di oggi, raggiunge quota dieci tappe in maglia rosa, davvero un grande risultato per lo scalatore spagnolo della Trek-Segafredo.

Di Ettore Ferrari

Sono nato a Catania il 14 aprile 1971. In redazione dicono sempre che sono troppo preciso, da qui il nomignolo "nessun capello fuori posto". Sono la "Memoria storica" del ciclismo.