di Giuseppe Girolamo
Sonny Colbrelli si veste di tricolore confermando a Imola l’ottimo stato di forma già evidenziato al recente Tour de Suisse. Il bresciano in conferenza stampa del dopo gara risponde alla prima domanda: Ti abbiamo visto ricevere i complimenti di Davide Cassani. La maglia azzurra è un tuo obiettivo? “Si certo. Prima l’Europeo e poi il Mondiale sono adattissimi alle mie caratteristiche. Avremmo molte carte da giocare e io cercherò di farmi trovare pronto“.
E sulla sua condotta di gara : “La fuga aveva preso un vantaggio importante. Dovevamo muoverci! I miei compagni Capecchi e Caruso hanno fatto un ottimo lavoro. Poi io ho preso il coraggio a due mani e assieme a Masnada sono rientrato sui battistrada. Un’azione non alla Colbrelli, ma stavolta ho trovato il momento giusto e tutto è andato bene. Ho avuto una giornata perfetta. Questa vittoria cambia le mie prospettive”
La salita sembrava troppo dura e invece hai sorpreso tutti: “Poteva sembrare non adatta a me: era molto impegnativa, ma non troppo lunga. Su salite corte riesco a esprimermi al meglio, per questo motivo sono riuscito a far bene anche al cospetto di scalatori quotati“.
E sul Tour de France: “Vado per ben figurare e questa maglia mi stimolerà a fare ancora meglio. Il mio obiettivo è quello di poter conquistare una tappa, già a partire dalla prima tappa. Sarebbe un doppio successo: oltre al successo di tappa anche la maglia gialla. Sarebbe un sogno. I sogni, però non costano nulla.”
E sulla maglia verde: “La maglia verde potrebbe essere un obiettivo, ma lottare per la classifica a punti è molto dipsendioso. Un passo alla volta: per adesso l’obiettivo è la vittoria parziale“.

Sono siciliano, anche se sono nato (per puro caso) a Torino il 28 giugno 1973.
Perchè scrivo di ciclismo? Perchè da corridore ero troppo scarso!
Addetto stampa e organizzatore di eventi sportivi e culturali.
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