Un attacco a tredici chilometri dal traguardo ha permesso a Tiesj Benoot di involarsi solitario al traguardo della sesta tappa della Parigi Nizza. Il belga si avvicina in classifica generale al leader Maximilian Schachmann.

Cronaca – Soren Kragh Andersen, Romain Bardet e Nicolas Edet sono i protagonisti della giornata, caratterizzata da diversi Gran Premi della Montagna. A fare incetta di GPM è Edet, al termine della tappa nuovo leader della maglia a pois, strappata dalle spalle di Jonathan Hivert. A 20 km dal traguardo è proprio il portacolori della Cofidis il primo a staccarsi, mentre dietro il gruppo ha nel mirino i fuggitivi. A 15 km dall’arrivo Andersen accelera e resta solo al comando. Niente da fare per Bardet, in ritardo di condizione e ancora respinto.

L’attacco di Bennoot – A 13 km dal traguardo esce dal gruppo Vincenzo Nibali. Al siciliano risponde prontamente solo Tijse Benoot, mentre i migliori del gruppo tentennano. Benoot accelera ulteriormente, stacca Nibali e si riporta su Andersen. I due portacolori della Sunweb scollinano assieme, con Nibali a una manciata di secondi e il gruppo a 20”. Benoot si invola solo, mentre dietro una decina di corridori si riportano su Nibali. Benoot vola. Il 26enne riesce a fare la differenza su tutti. Il primo gruppo inseguitore arriva col ritardo di 22″, regolato da Michael Matthews.

Generale – Vince il belga e scalza posizioni in classifica generale, salendo al secondo posto a 36″ da Maximilian Schachmann. Caduta per il tedesco: all’ultimo chilometro – nel tratto in discesa – affronta in malo modo una curva verso destra. La bici derapa col posteriore, Schachmann sbatte nel muro con la parte sinistra del corpo. Il portacolori della Bora Hansgrohe riprende immediatamente la corsa – apparentemente senza danni fisici importanti – arrivando al traguardo col ritardo di 40″.

Si prevedono scintille in vista della settima e oramai ultima frazione di questa 78esima edizione della corsa del sole, dopo la decisione degli organizzatori di non far arrivare il gruppo a Nizza, per venire incontro alle direttive francesi sulle nuove disposizioni in materia di coronavirus.

Di Giuseppe Girolamo

Sono siciliano, anche se sono nato (per puro caso) a Torino il 28 giugno 1973. Perchè scrivo di ciclismo? Perchè da corridore ero troppo scarso! Addetto stampa e organizzatore di eventi sportivi e culturali. Per info: giuseppegirolamo@gmail.com